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Sostenibilità: Il successo del nuovo packaging di McDonald’s

Sostenibilità: Il successo del nuovo packaging di McDonald’s

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Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza ambientale ha spinto molte aziende a rivedere le proprie pratiche, cercando soluzioni più sostenibili per ridurre l'impatto ecologico delle loro attività. Un esempio tangibile di questo cambiamento di rotta è rappresentato dalla recente ricerca commissionata dal consorzio Comieco, che ha esaminato la transizione della catena di fast-food McDonald's verso un packaging più sostenibile, con particolare attenzione al ricorso alla carta.

Il centro dello studio è stato il monitoraggio di sei punti vendita McDonald's a Milano, dove dal 2019 è stata avviata la sostituzione progressiva del packaging in plastica con soluzioni monouso in carta e cartone. I risultati sono sorprendenti: attualmente, oltre il 96% del packaging immesso a consumo è costituito da materiali cartacei.

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Secondo la ricerca, su una produzione settimanale di rifiuti in sala pari a 485 kg, più della metà (54,2%) è costituita dalla raccolta differenziata di carta e cartone. Questa componente, a sua volta, rappresenta l'84,7% del totale differenziato. Particolarmente significativo è il fatto che la frazione cellulosa, componente principale degli imballaggi cartacei, mostra una "purezza" superiore al 98%, con solo un modesto 1,15% di materiali estranei e un 1,1% di contaminazione da alimenti.

Questi risultati non solo rispettano gli standard di raccolta differenziata di carta, ma anche quelli del consorzio Comieco, aprendo la strada a un tasso di recupero che potrebbe ragionevolmente attestarsi nell'ordine dell'80-83%. Un successo notevole, che dimostra come sia possibile coniugare la comodità della ristorazione veloce con la sostenibilità ambientale.

La chiave di questa trasformazione è stata una revisione approfondita delle strategie di gestione dei rifiuti nei punti vendita McDonald's. Massimiliano Dell'Acqua, supply chain sustainability manager di McDonald's Italia, sottolinea l'importanza di coinvolgere sia i dipendenti che i consumatori in questo processo. Attraverso la formazione del personale e l'implementazione di contenitori che semplificano la separazione dei rifiuti, McDonald's ha raggiunto un notevole successo nella raccolta differenziata.

Un elemento fondamentale di questo cambiamento è l'utilizzo di imballaggi cellulosici, forniti da Seda International Packaging, che rispondono agli standard ATICELCA, collocandosi tutti in classe A o B e garantendo la piena riciclabilità. Anche gli imballaggi "compositi", rivestiti da un sottile film plastico, mostrano uno scarto di riciclo che dovrebbe attestarsi intorno al 3%, con un impatto minimo sulla gestione di cartiera.

Questi dati non solo confermano il successo della transizione di McDonald's verso un packaging più sostenibile, ma rappresentano anche un contributo significativo alla filiera cartaria italiana, che si posiziona al di sopra degli obiettivi europei di riciclo, raggiungendo oltre l'85% entro il 2023, sette anni in anticipo rispetto agli obiettivi Ue al 2030.

Il consorzio Comieco auspica che questo successo possa influenzare positivamente il dibattito sul nuovo regolamento europeo sugli imballaggi. Mentre l'Unione Europea si prepara ad adottare nuovi obiettivi e parametri più stringenti per la sostenibilità degli imballaggi, l'esperienza di McDonald's potrebbe diventare un modello per altre aziende, dimostrando che è possibile raggiungere un equilibrio tra praticità e responsabilità ambientale.

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Rip Deal – Quando i truffatori usano il mondo crypto per scopi illeciti

Rip Deal – Quando i truffatori usano il mondo crypto per scopi illeciti

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Nel cuore del centro storico di Roma, a due passi dalla Fontana di Trevi, una coppia di truffatori internazionali è stata fermata in tempo dagli agenti del I distretto Trevi-Campo Marzio. Vestiti elegantemente e con orologi di lusso al polso, i due malviventi stavano cercando di ingannare due cittadini lettoni interessati all'acquisto di decine di case mobili utilizzando la subdola tecnica del "rip deal".

La tecnica del rip deal, letteralmente traducibile come "affare strappato", è un inganno in cui i truffatori promettono un vantaggioso cambio di valuta per poi estorcere ingenti somme di denaro alle loro vittime. In questo caso, i malviventi avevano programmato di truffare due imprenditori lettoni, attirandoli in un ristorante del centro di Roma per concludere un affare fittizio.

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Gli agenti, impegnati in un servizio anti-borseggio e già esperti nel riconoscere questa tecnica di truffa, hanno notato la presenza di due individui sospetti, vestiti elegantemente, nei pressi di un ristorante. La coppia di truffatori, già noti alle forze dell'ordine per aver perpetrato una truffa simile in passato, stava utilizzando lo stesso modus operandi.

Decisi a impedire il reato, gli agenti hanno effettuato un servizio di osservazione a distanza, fingendosi clienti del ristorante. Hanno notato che i truffatori stavano trattando con i due imprenditori lettoni, sfruttando una conversazione in inglese incentrata su una presunta trattativa commerciale milionaria, con espliciti riferimenti alle cripto valute.

Riconoscendo uno dei truffatori come uno degli autori di una truffa simile perpetrata l'anno precedente, gli agenti hanno chiamato rinforzi e bloccato i malviventi in tempo. Le vittime, dopo aver capito di essere state vittime di un tentativo di truffa, sono state invitate a presentare denuncia presso il distretto di piazza del Collegio Romano.

Durante le indagini, è emerso che i due imprenditori lettoni erano stati contattati per l'acquisto di 26 case mobili del valore di circa 2 milioni e 200mila euro. I truffatori avevano proposto di pagare l'intera somma in anticipo, richiedendo in cambio un "cash back" in cripto valuta. Il piano prevedeva l'aumento artificiale del prezzo a 2 milioni e mezzo di euro, con una differenza di circa 300mila euro che sarebbe stata incassata dai truffatori attraverso un portafoglio virtuale.

I due intermediari sono stati denunciati in stato di libertà, mentre sono stati sequestrati i telefoni cellulari, il veicolo utilizzato e preziosi orologi Rolex, oltre a bracciali di dubbia provenienza. L'azione tempestiva della Polizia ha impedito che l'ingannevole truffa si concretizzasse, dimostrando l'efficacia delle forze dell'ordine nel contrastare attività criminali sofisticate.

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Kimap, startup capace di migliorare la vita dei portatori di handicap

Kimap, startup capace di migliorare la vita dei portatori di handicap

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"Innovazione inclusiva" è il faro che guida le attività di Kinoa srl, fondata nel 2016 e ora riconosciuta come PMI innovativa. Kimap, il loro progetto di punta, è un'innovazione sociale che sfrutta la tecnologia per abbattere barriere non solo architettoniche ma anche informative, mirando a creare una città intelligente, connessa e accessibile a ogni persona.

Kimap è un'applicazione di navigazione unica nel suo genere, disponibile gratuitamente per utenti in Europa, Cina e Stati Uniti. È il primo navigatore intelligente che fornisce in tempo reale informazioni sull'accessibilità delle strade, marciapiedi ed edifici per le persone con disabilità motoria.

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L'obiettivo principale di Kimap è abbattere le barriere informative sull'accessibilità, consentendo agli utenti di spostarsi autonomamente utilizzando le potenzialità degli ausili per la mobilità. L'app è estremamente user-friendly: basta selezionare il dispositivo di mobilità (sedia a rotelle, handcycle elettrico o scooter) e inserire la destinazione desiderata. Kimap guiderà l'utente lungo il percorso migliore in base all'accessibilità, al tempo e alla distanza.

La tecnologia di Kimap si basa su algoritmi di intelligenza artificiale che si aggiornano in tempo reale grazie ai sensori degli smartphone, mappando ogni irregolarità e pendenza del terreno. Oltre alle informazioni automatiche, gli utenti possono segnalare manualmente ostacoli, barriere architettoniche e punti di interesse, contribuendo così a migliorare le mappe.

Le lodi per Kimap non sono solo nazionali ma anche internazionali. Il Ministero dello Sviluppo Economico italiano ha riconosciuto la tecnologia di Kimap come l'unico metodo valido per determinare i percorsi migliori per i disabili motori utilizzando uno smartphone, concedendogli il brevetto italiano. Inoltre, a livello europeo, Kimap ha ricevuto premi dalla Commissione Europea e ha collaborato con diverse città come Londra, Porto, Santander e Milano.

L'evoluzione di Kimap è evidente nel corso degli anni, passando da un progetto di tracciamento e analisi dei dati sportivi a un dispositivo completo per mappare e navigare strutture e percorsi accessibili. Il 2023 segna un punto di svolta, con Kimap che diventa un'app completa, gestendo milioni di nuovi dati sull'accessibilità e integrando la gamification per creare una community sempre più solida.

In conclusione, Kimap rappresenta un esempio tangibile di come l'innovazione tecnologica possa essere messa al servizio dell'inclusione sociale. Grazie a iniziative come questa, il futuro delle città sarà caratterizzato da maggiore accessibilità e uguaglianza, consentendo a tutti di partecipare pienamente alla vita urbana.

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Tecnologia

POWER – Il progetto USA per trasportare energia senza uso dei cavi

POWER – Il progetto USA per trasportare energia senza uso dei cavi

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Nel panorama dell'innovazione tecnologica, c'è una similitudine teorica affascinante nel nuovo progetto della Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) degli Stati Uniti chiamato POWER (Persistent Optical Wireless Energy Relay). Annunciato lo scorso 7 settembre, POWER si propone di realizzare un sistema di trasferimento wireless di energia che potrebbe cambiare radicalmente la nostra relazione con l'energia.

Il sogno di Tesla risale agli albori del '900 quando l'ingegnere e inventore si rivolse a John Pierpont Morgan per finanziare il suo ambizioso progetto di creare un sistema di comunicazione globale senza fili. Tesla immaginava una rete di telecomunicazioni che anticipasse le moderne reti di telefonia cellulare e Internet. Tuttavia, il progetto di Tesla, incluso il famoso Wardenclyffe Tower, finì per affondare a causa di problemi finanziari, e il suo sogno di trasmettere l'energia senza fili rimase irrealizzato.

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Ora, quasi 120 anni dopo, la DARPA si propone di portare avanti questo sogno con POWER. In questa fase iniziale, tre partner chiave, RTX Corporation, Draper e BEAM Co., lavoreranno per progettare e sviluppare sistemi wireless di trasmissione ottica dell'energia. L'obiettivo è dimostrare la fattibilità di componenti chiave necessari per creare una rete energetica resiliente che funzioni alla velocità della luce.

POWER farà uso di raggi laser per trasmettere energia da fonti a terra verso ricevitori distanti. Questo approccio solleva sfide significative, come l'assorbimento atmosferico del fascio laser, la dispersione da parte delle nuvole o della pioggia e la necessità di una linea di vista diretta tra il laser e il ricevitore. Per affrontare queste sfide, sono previsti l'impiego di satelliti, aerei o droni e convertitori fotovoltaici dell'energia laser al ricevitore.

La prima fase di POWER dovrebbe durare venti mesi con la possibilità di estenderla di altri tre mesi per ridurre ulteriormente i rischi. La seconda fase, prevista per il 2025, si concentrerà sull'integrazione delle tecnologie su una piattaforma esistente per una dimostrazione aerea a bassa potenza. Infine, la terza fase mirerà a dimostrare praticamente la trasmissione di 10 kW di energia attraverso un percorso ottico aereo, coprendo una distanza di 200 km dalla sorgente laser al ricevitore a terra.

Paul Jaffe, direttore del programma, ha sottolineato che il successo di POWER potrebbe "rimodellare radicalmente il rapporto della società con l'energia". Una rete globale e wireless potrebbe, infatti, rendere disponibile l'energia anche dallo spazio, aprendo la strada a progetti come Solaris dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), che mira a creare centrali solari orbitanti, o l'SSPD-1 del California Institute of Technology, che ha già dimostrato la trasmissione di energia wireless dallo spazio verso la Terra.

In conclusione, POWER della DARPA non solo è un omaggio al visionario Nikola Tesla, ma rappresenta un passo audace verso una nuova era dell'energia senza fili, che potrebbe rivoluzionare il modo in cui concepiamo e utilizziamo l'energia nella nostra vita quotidiana.

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Alibaba sospettata: Pechino usa l’azienda per spiare le catene logistiche europee

Alibaba sospettata: Pechino usa l’azienda per spiare le catene logistiche europee

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A partire dal 2020, i servizi segreti del Belgio hanno sollevato sospetti riguardo a possibili attività di spionaggio da parte del colosso cinese dell'ecommerce, Alibaba. Questa informazione è stata riportata dal Financial Times. Il giornale economico ha notato che negli ultimi anni i governi europei hanno aumentato la sorveglianza delle presunte minacce economiche e di sicurezza rappresentate dalle aziende cinesi.

Le indagini europee sono basate sull'ipotesi che il governo cinese potrebbe utilizzare le aziende cinesi operanti in Occidente per raccogliere informazioni per scopi diversi da quelli economici. Questo legame diretto tra il governo e le imprese cinesi è stato spiegato dal Sole 24 Ore, che ha sottolineato come la legislazione cinese obblighi le aziende nazionali a condividere i propri dati con le autorità e i servizi di intelligence della Repubblica Popolare.

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L'intelligence belga sta attualmente monitorando potenziali attività di spionaggio o interferenze da parte di tutte le aziende cinesi operanti sul suo territorio. In particolare, si è focalizzata su Liegi, dove si trova il quinto aeroporto cargo più grande d'Europa. In questa zona, opera Cainiao, la branca logistica di Alibaba.

Il Financial Times ha segnalato che una delle principali preoccupazioni per il centro logistico di Liegi, che è l'unico gestito in Europa da Cainiao, riguarda l'Electronic World Trade Platform (eWTP), il software utilizzato dall'azienda cinese per tracciare i prodotti che distribuisce. Secondo Jonathan Holslag, docente presso l'Università di Pechino, questo tipo di software, insieme ad altre piattaforme utilizzate dalle aziende cinesi, potrebbe raccogliere molte informazioni sulle catene di approvvigionamento e sulle loro possibili vulnerabilità.

Inoltre, le autorità belghe temono che Cainiao possa accedere ai dati relativi ai flussi di trasporto, ai prodotti, ai commercianti e ai consumatori, informazioni di grande valore strategico per la Cina, che sta cercando di dominare la catena di approvvigionamento globale.

Tuttavia, l'azienda responsabile della gestione logistica di Alibaba ha negato le accuse, affermando che i dati dell'hub di Liegi sono stati conservati su server in Germania e che le informazioni raccolte sono state utilizzate esclusivamente per scopi interni all'azienda.

Va notato che Alibaba aveva firmato un accordo da 100 milioni di euro con il governo belga nel 2018 per aprire l'aeroporto cargo di Liegi, da cui vengono spediti i beni acquistati dai consumatori sul sito di shopping online Aliexpress.

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Economia

Situazione geopolitica instabile, che si riflette sui mercati

Situazione geopolitica instabile, che si riflette sui mercati

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Le Borse europee hanno vissuto un iniziale declino a seguito dell'attacco di Hamas a Israele e delle crescenti tensioni nel Medio Oriente. Tuttavia, la situazione è migliorata nel corso della giornata, con l'andamento delle materie prime in risalita. Questo articolo esplorerà l'effetto di tali eventi sui mercati finanziari, con un focus sulle Borse europee, le materie prime e le considerazioni espresse dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

L'attacco di Hamas a Israele ha generato un inizio negativo per le Borse europee, con l'indice d'area Stoxx 600 registrando un calo iniziale. Tuttavia, nel corso della giornata, le perdite sono state quasi azzerate, con Piazza Affari addirittura in territorio positivo (+0,02%). Questo andamento altalenante riflette l'incertezza e la reattività dei mercati finanziari di fronte alle tensioni geopolitiche.

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Un aspetto interessante è l'andamento positivo delle materie prime, con un incremento nei prezzi dell'oro, del petrolio e del gas. Il petrolio, in particolare, ha registrato notevoli guadagni, con il WTI che ha segnato un aumento del 3,1% a 85,3 dollari al barile e il Brent a 86,9 dollari (+2,7%). Questo aumento è stato guidato dal settore dell'energia, che ha registrato un notevole incremento (+2,5%).

Dal punto di vista valutario, il dollaro ha mostrato un rafforzamento nei confronti dell'euro e della sterlina. Nel complesso, il settore finanziario ha visto un calo dello 0,5%, con banche che hanno ceduto lo 0,6% e assicurazioni lo 0,1%. L'incertezza geopolitica spesso si riflette in una fuga verso asset considerati più sicuri, come il dollaro.

Il comparto dell'energia ha registrato notevoli guadagni, con il gas che è tornato sopra i 40 euro al megawattora. Le tensioni in Israele, gli scioperi in Australia e una perdita sospetta in un gasdotto sottomarino tra Finlandia ed Estonia hanno contribuito a questa dinamica. Allo stesso tempo, il settore dell'aeronautica e della difesa ha mostrato un aumento (+1,8%) in risposta all'attuale situazione di emergenza.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato la necessità di considerare l'autonomia energetica del Paese in risposta agli eventi in corso. Ha confrontato la situazione attuale con la guerra in Ucraina e ha avvertito che l'Italia dovrebbe essere pronta a fronteggiare sfide simili per garantire la sicurezza energetica.

In conclusione, l'equilibrio delicato tra le tensioni geopolitiche e i mercati finanziari rimane evidente. Gli investitori stanno monitorando attentamente gli sviluppi, con la consapevolezza che eventi come questi possono avere impatti significativi su diverse aree economiche. L'incertezza persiste, e la prudenza è la parola d'ordine in un contesto di rapido mutamento come quello attuale.

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Salute

Le pere, un alleato utile a contrastare ictus ed infarti

Le pere, un alleato utile a contrastare ictus ed infarti

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Negli ultimi anni, l'aumento della frequenza di infarti e ictus ha destato preoccupazione, con diversi fattori che contribuiscono a questo allarmante trend, tra cui l'inquinamento ambientale, l'esposizione a prodotti chimici nocivi, il fumo, l'abuso di alcol e una dieta scorretta. In questo contesto, emerge la straordinaria importanza di adottare una cultura alimentare consapevole e orientata alla prevenzione delle malattie. Un frutto in particolare, la pera, si rivela essere un alleato prezioso nella riduzione dei rischi legati a infarti e ictus, fornendo una serie di benefici che vanno ben oltre la sua deliziosa dolcezza.

La pera, già utilizzata durante lo svezzamento dei neonati, si configura come un elemento fondamentale nella promozione di uno stile di vita sano. Uno studio condotto nel 2021 ha evidenziato che i composti attivi presenti soprattutto nella buccia della pera giocano un ruolo cruciale nel contrastare diverse patologie gravi.

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Uno dei principali vantaggi delle pere risiede nella loro ricchezza di fibre, un elemento chiave per la salute digestiva. Le fibre non solo prevengono la costipazione e il gonfiore dello stomaco, ma alimentano anche i batteri probiotici benefici, contribuendo alla rimozione di scorie e tossine dal corpo. Inoltre, i composti presenti nella pera favoriscono il corretto funzionamento delle arterie, contribuendo a mantenere un sistema cardiovascolare sano.

La pera si distingue anche per la sua capacità di abbassare i livelli di colesterolo in modo naturale, fornendo un efficace scudo contro infarti, ictus, patologie polmonari ostruttive croniche e ipertensione. Grazie al basso indice glicemico, le pere migliorano la sensibilità all'insulina, rendendole un'opzione ideale per coloro che cercano di gestire il loro peso.

Non solo benefiche per il corpo, le pere sono anche un alleato per la salute mentale. La presenza di vitamina C non solo accelera il metabolismo, ma contribuisce anche alla riparazione dei tessuti. Studi recenti hanno anche suggerito che il consumo regolare della buccia e della polpa della pera può avere effetti antinfiammatori e protettivi contro il cancro.

Le pere non si fermano qui: riducono il rischio di osteoporosi, trattano infiammazioni come l'artrite e contribuiscono al rinforzo della massa muscolare. Per chi pratica sport regolarmente, le pere rappresentano uno spuntino rigenerante, sano e veloce.

Tuttavia, è importante notare che, in caso di disturbi intestinali come colite o sindrome del colon irritabile, è consigliabile moderare il consumo di pere. Sebbene le reazioni allergiche siano rare, alcune persone potrebbero manifestare sintomi di intolleranza, come dolori allo stomaco e senso di nausea.

In conclusione, le pere si rivelano un vero e proprio tesoro di salute, offrendo una vasta gamma di benefici per il corpo e la mente. Integrare questo delizioso frutto nella propria dieta quotidiana potrebbe rappresentare un passo significativo verso la prevenzione di gravi patologie cardiovascolari e altre condizioni di salute. Non sottovalutiamo il potere della natura, che ci regala, sotto forma di una semplice pera, un dono prezioso per una vita sana e appagante.

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La FIAT e le nuove scelte strategiche, i rischi presi pagheranno?

La FIAT e le nuove scelte strategiche, i rischi presi pagheranno?

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Il panorama automobilistico italiano è attraversato da venti contraddittori, con Fiat, ex-fiore all'occhiello del Paese, ora nel gruppo Stellantis, che si trova ad affrontare sfide significative. L'attenzione è concentrata su una serie di decisioni cruciali che potrebbero plasmare il destino non solo di Fiat ma anche dell'intero settore automobilistico italiano.

Il settore automobilistico è notoriamente competitivo, e in un momento di transizione come questo, i passi falsi potrebbero rivelarsi fatali. Fiat, con la sua storia di innovazione e design distintivo, si trova ora a un bivio critico.

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Nel 2024, Fiat ha programmato il lancio di una nuova versione della Fiat Panda, progettata per adattarsi al crescente mercato dei mini crossover. Tuttavia, questa mossa è oscurata dalle decisioni critiche della casa automobilistica, sollevando domande sulla sua capacità di navigare con successo in un mercato automobilistico sempre più competitivo.

La decisione di lanciare il SUV compatto Pulse sul mercato argentino, seguito da un possibile lancio in Italia nei primi mesi del 2024, ha sollevato sopraccigli e preoccupazioni tra gli esperti del settore. In un momento in cui il mercato sudamericano è noto per la sua complessità, soprattutto nel segmento SUV, Fiat sembra intraprendere una scommessa audace.

Il segmento dei SUV è noto per la sua complessità e competizione feroce. Inserirsi con successo in questo mercato richiede un mix perfetto di innovazione, qualità e comprensione del pubblico di riferimento. Fiat, con il suo nuovo modello Pulse, si trova ad affrontare un rischio considerevole, specialmente considerando il legame affettivo che gli automobilisti spesso nutrono per i modelli più classici.

Mentre il 2024 si avvicina, il destino di Fiat pende su un filo sottile. Le decisioni audaci della casa automobilistica italiana potrebbero rivelarsi una mossa strategica o portare a conseguenze disastrose. Solo il tempo dirà se Fiat sarà in grado di superare le aspettative del mercato automobilistico o se sarà costretta a ritirarsi, segnando la fine di un'era nella storia dell'industria automobilistica italiana.

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Giornata commemorativa, sessanta anni dal disastro del Vajont

Giornata commemorativa, sessanta anni dal disastro del Vajont

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato nei luoghi del disastro del Vajont per commemorare il sessantesimo anniversario di una delle tragedie più gravi della storia italiana, che ha causato la morte di duemila persone. Il ricordo di quella terribile notte del 9 ottobre 1963, quando l'onda generata dalla frana del Monte Toc nell'invaso del Vajont superò la diga, radendo al suolo interi paesi e provocando una ferita profonda nella storia del nostro paese, è ancora vivo.

Gli abitanti di Longarone e della valle del Piave ebbero solo quattro minuti per tentare di mettersi in salvo, ma la forza devastante dell'onda lasciò dietro di sé distruzione e morte. Erto, Casso e Castelavazzo divennero paesi fantasma, mentre Longarone fu ricostruita a forza di cemento armato. I sopravvissuti sono ormai poche decine, ma il ricordo di quella notte rimane indelebile.

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Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, sottolinea su social media che il Vajont è una ferita profonda nella storia italiana, una tragedia che poteva e doveva essere evitata. A distanza di 60 anni, il ricordo del Vajont deve essere un monito per tutti noi, un promemoria delle conseguenze dell'irresponsabilità umana in una comunità pienamente consapevole dei rischi ma rimasta inascoltata.

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ribadisce l'importanza di impegnarsi per la sicurezza e la prevenzione dei disastri, contro il dissesto idrogeologico del territorio. La giornata del sessantesimo anniversario del Vajont dovrebbe essere dedicata non solo alla memoria delle vittime, ma anche all'onore dei sopravvissuti, in un territorio segnato indelebilmente da quella tragedia.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, avverte del rischio che questa giornata diventi solo un ricordo. Per lui, è una giornata in memoria di chi non c'è più, ma anche in onore dei vivi, dei sopravvissuti. Zaia sottolinea la necessità di riprendere il discorso sul rapporto tra l'uomo e la natura, coinvolgendo soprattutto i giovani come soggetti che possono indicare la via per evitare simili tragedie in futuro.

A 60 anni dal Vajont, la giornata nazionale del ricordo delle vittime dei disastri ambientali e industriali diventa un'occasione non solo per commemorare, ma anche per riflettere e agire. La lezione del Vajont deve essere appresa affinché eventi simili non si ripetano mai più, perché il prezzo dell'irresponsabilità umana è troppo alto.

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