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Crypto e Dash

Crypto e Dash

La storia della criptovaluta Dash è un affascinante racconto di innovazione e ambizione nell'ambito delle monete digitali. Dash è stata creata con l'obiettivo di migliorare alcune delle limitazioni del Bitcoin e offrire una forma di denaro digitale più efficiente e privata.

Tutto ebbe inizio nel 2014, quando un programmatore e imprenditore con lo pseudonimo di "Evan Duffield" (il suo vero nome è Evan Duffield) iniziò a lavorare su un progetto chiamato "Xcoin." Duffield aveva notato alcune carenze nel Bitcoin, tra cui la mancanza di privacy nelle transazioni e la lentezza delle conferme dei blocchi. Decise di creare una criptovaluta che risolvesse queste questioni.

Nel giro di pochi mesi, Evan Duffield lanciò ufficialmente Xcoin, ma ben presto cambiò il nome in "Darkcoin" per enfatizzare l'aspetto della privacy. Darkcoin introduceva la tecnologia "DarkSend," che permetteva di mascherare le transazioni e offriva un maggiore anonimato rispetto al Bitcoin.

Nel 2015, Darkcoin fu ribattezzato "Dash," un acronimo di "Digital Cash." Questo cambiamento di nome rifletteva l'obiettivo principale della criptovaluta: diventare una forma di denaro digitale facilmente utilizzabile per le transazioni quotidiane.

Dash ha implementato diverse funzionalità innovative, tra cui il "Masternode Network," che consente transazioni veloci e conferme dei blocchi rapide, e il sistema di governo decentralizzato, noto come "Dash DAO" (Dash Decentralized Autonomous Organization), che consente ai possessori di Dash di partecipare alle decisioni di sviluppo e finanziare progetti.

L'ascesa di Dash non è stata priva di sfide. La criptovaluta ha dovuto affrontare la concorrenza di altre monete digitali e ha dovuto dimostrare di essere una soluzione valida per le transazioni quotidiane. Tuttavia, Dash ha continuato a crescere e svilupparsi, guadagnando una base di utenti fedeli e accettazione in un numero crescente di servizi e negozi online.

Dash ha anche avuto successo nell'espandere la sua presenza a livello globale, contribuendo a colmare il divario tra le criptovalute e i pagamenti tradizionali. La sua comunità attiva e il suo impegno nell'innovazione hanno contribuito a mantenere Dash tra le prime criptovalute per capitalizzazione di mercato.

La storia di Dash dimostra come un individuo con una visione e un'ambizione straordinarie possa contribuire in modo significativo allo sviluppo delle criptovalute. Dash è diventata una delle principali criptovalute al mondo, con un focus specifico sulla privacy e l'efficienza delle transazioni, e continua a influenzare il panorama delle valute digitali.

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Economia

Mercato immobiliare italiano in calo dell’8,7% nel primo semestre 2023

Mercato immobiliare italiano in calo dell’8,7% nel primo semestre 2023

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Nei primi sei mesi del 2023, il mercato immobiliare italiano ha subito una significativa contrazione, come evidenziato nei dati statistici notarili visionati in anteprima dall'ANSA. Le compravendite di abitazioni nella Penisola sono scese dell'8,7%, passando da 303.375 a 277.052 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Analizzando le transazioni delle seconde case tra privati, si nota una stabilità con una riduzione moderata dell'1,9%, mentre le transazioni acquisite da imprese hanno registrato una diminuzione più marcata, pari all'11,5%.

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Focalizzandosi su nove grandi città italiane, i notai hanno riscontrato diverse tendenze. Milano ha visto un calo dell'8,4% nelle compravendite di abitazioni, mentre a Torino e Verona le diminuzioni sono state rispettivamente del 3,4% e del 3,7%. Bologna ha registrato una contrazione del 4,6%, Firenze ha subito una caduta più significativa del 10,3%. Nel Centro e nel Sud Italia, Roma ha sperimentato una diminuzione del 9,6%, Napoli del 7,3%, Palermo ha visto una riduzione minima dello 0,33%, mentre a Bari la flessione è stata più pronunciata, raggiungendo il 12,4%.

Un elemento chiave da sottolineare riguarda il settore dei mutui per l'acquisto casa, con una notevole diminuzione del 29,5% nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I dati suggeriscono che l'aumento dei tassi di interesse ha spinto le persone a utilizzare i propri capitali anziché affidarsi ai finanziamenti bancari.

Il trend di riduzione dei mutui è in linea con la diminuzione complessiva del capitale erogato, che è passato da 38,5 a 26,9 miliardi, corrispondente a una diminuzione del 30,1%. Il valore medio dei mutui è rimasto stabile, attestandosi a 170.597 euro nei primi sei mesi del 2023, paragonato ai 172.171 euro dello stesso periodo del 2022.

Le previsioni per il mercato immobiliare alla fine del 2023 sono ulteriormente negative, con un calo stimato del 10,5%. Il Consiglio Nazionale del Notariato ha dichiarato che, analizzando la suddivisione tra prime e seconde case, il calo è generalizzato, ma con una distinzione significativa. Il mercato delle seconde case tra privati sembra mantenere una certa stabilità con un decremento previsto del 13,8%, mentre le prime case da impresa sono destinate a subire una flessione più marcata del 32,3%.

In conclusione, il panorama immobiliare italiano si trova attualmente in una fase di contrazione, influenzata da vari fattori, tra cui l'andamento economico generale, le politiche finanziarie e le preferenze degli acquirenti. Il settore rimane dinamico, e le autorità e gli operatori del mercato dovranno monitorare attentamente gli sviluppi per adattarsi a questa nuova realtà.

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Crypto

Altalena Bitcoin – Facile entusiasmo, o pura speculazione?

Altalena Bitcoin – Facile entusiasmo, o pura speculazione?

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Negli ultimi giorni, il mercato delle criptovalute è stato travolto da una speculazione euforica che ha portato il prezzo del Bitcoin a toccare la soglia dei 30mila dollari, alimentata da voci incontrollate riguardo all'approvazione imminente di un Exchange-Traded Fund (ETF) sul Bitcoin da parte della Securities and Exchange Commission (SEC), l'autorità di controllo dei mercati finanziari degli Stati Uniti.

L'entusiasmo è stato innescato da un post su X di CoinTelegraph, un sito specializzato in criptovalute, che attribuiva la notizia a BlackRock, uno dei giganti della finanza globale. Questa mossa ha guadagnato rapidamente popolarità grazie all'hashtag #blackrock, diventando un trend nell'ambiente finanziario. Tuttavia, la situazione ha preso una svolta improvvisa quando il post è stato rimosso dopo soli 30 minuti, seguito dalle scuse di CoinTelegraph e da una smentita da parte di fonti vicine alla SEC e BlackRock.

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L'effetto immediato di questa sequenza di eventi è stato un brusco calo del prezzo del Bitcoin, riportandolo a circa 28mila dollari, con una variazione del 3%. Si è quindi scoperto che il rally improvviso della criptovaluta è stato alimentato da una fake news, poiché la SEC sta ancora valutando l'approvazione dell'ETF sul Bitcoin della serie iShares, che è affiliato a BlackRock.

La reazione del mercato evidenzia ancora una volta l'estrema volatilità delle criptovalute, confermando il fatto che rimangono uno strumento speculativo. Le autorità monetarie e di vigilanza hanno spesso sottolineato questa caratteristica, mettendo in guardia gli investitori sui rischi associati a questo settore.

BlackRock e il suo CEO Larry Fink sono considerati punti di riferimento nella finanza globale, e le loro decisioni sono attentamente monitorate da un vasto seguito di investitori. La smentita da parte di un portavoce di BlackRock, confermando che la richiesta di approvazione per l'iShares Spot Bitcoin ETF è ancora sotto esame della SEC, ha gettato acqua fredda sul mercato.

L'episodio solleva interrogativi sulla maturità del mercato nei confronti di strumenti complessi come gli ETF. Gli Exchange-Traded Fund sono fondi di investimento parcellizzati gestiti da professionisti del settore, e la loro popolarità è spesso legata alla reputazione del gestore, in questo caso, BlackRock e Larry Fink. L'ETF spot sul Bitcoin avrebbe permesso agli investitori di partecipare all'andamento del prezzo della criptovaluta senza dover possedere effettivamente l'asset sottostante.

La conclusione è che, nonostante il fervore speculativo e l'entusiasmo che circondano il settore delle criptovalute, il mercato potrebbe non essere ancora pronto per strumenti finanziari complessi come gli ETF. La SEC e BlackRock dovranno gestire con attenzione il lancio di tali prodotti quando sarà giunto il momento opportuno. Nel frattempo, gli investitori sono avvisati di mantenere una cautela estrema in un contesto così dinamico e volatile.

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Performance in borsa per Nexi e possibilità di un nuovo futuro

Performance in borsa per Nexi e possibilità di un nuovo futuro

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Nel panorama dinamico di Piazza Affari, la società italiana di tecnologie dei pagamenti, Nexi, ha catturato l'attenzione degli investitori con un notevole aumento del 18,31%, raggiungendo i 6,81 euro. Questo evento è stato preceduto da una sospensione delle contrattazioni a causa di un eccesso di rialzo, evidenziando l'interesse crescente nei confronti di Nexi. La spinta verso l'alto è stata alimentata da voci di un'offerta di acquisizione da parte della società di private equity CVC Capital Partners, come riportato da fonti informate.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, CVC Capital Partners sta considerando seriamente la possibilità di formulare un'offerta per acquisire Nexi. Le fonti hanno rivelato che la società di private equity sta attualmente valutando il dossier, aprendo la strada a un'eventuale acquisizione che potrebbe avere un impatto significativo sul mercato dei pagamenti in Italia.

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La reazione del mercato è stata immediata e positiva, con il prezzo delle azioni di Nexi che ha raggiunto il suo massimo alle 9.54, superando le aspettative degli investitori. Prima di questa spinta, le azioni di Nexi erano in calo del 22% dall'inizio dell'anno, rendendo l'incremento attuale ancora più significativo. Gli analisti operativi prevedono un trend positivo per il resto della giornata, con una resistenza stimata in area 6,883 e un ulteriore aumento verso quota 7,091. Allo stesso tempo, un supporto a 6,675 può offrire un livello di sicurezza per gli investitori.

Il mercato reagisce spesso in modo sensibile alle voci e ai rumors, e in questo caso, le indiscrezioni su un'offerta di acquisizione da parte di CVC Capital Partners hanno avuto un impatto significativo sul prezzo delle azioni di Nexi. Questo dimostra quanto sia importante, nel contesto finanziario, la gestione delle informazioni e la tempestività nel rispondere ai cambiamenti del panorama economico.

L'ascesa impressionante di Nexi a Piazza Affari, alimentata dai rumors di un'offerta di acquisizione da parte di CVC Capital Partners, è un chiaro riflesso della dinamicità del mercato finanziario. Gli investitori ora osservano con attenzione gli sviluppi futuri, poiché la potenziale acquisizione potrebbe portare a cambiamenti significativi nel settore dei pagamenti in Italia. Nexi, con la sua forte posizione nel mercato, potrebbe diventare oggetto di interesse per i principali attori del settore, ridefinendo il panorama competitivo nel mondo dei pagamenti digitali.

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Tecnologia

Pericolo digitale: Attenzione all’App IT-ALERT, è falsa!

Pericolo digitale: Attenzione all’App IT-ALERT, è falsa!

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Un mese dopo l'invito a rimanere vigili, un'ombra minacciosa si è proiettata sull'innovativo sistema di allerta nazionale IT-Alert. La Protezione Civile italiana ha lanciato l'allarme ufficiale riguardo a un tentativo criminale di sfruttare l'apparente vulnerabilità del sistema, invitando i cittadini a non cadere nella trappola di una falsa app di IT-Alert.

La Protezione Civile ha emesso una comunicazione ufficiale, sia sui canali tradizionali che sui social media, avvertendo i cittadini italiani di prestare estrema attenzione. La minaccia si presenta sotto forma di una falsa app IT-Alert che, una volta scaricata, introduce un pericoloso virus nei dispositivi degli utenti.

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Contrariamente a quanto suggerito dal messaggio fraudolento, va sottolineato che al momento non esiste alcuna app ufficiale di IT-Alert. L'unico sito autorizzato è www.it-alert.gov.it. Tuttavia, il termine "al momento" nella comunicazione ufficiale solleva preoccupazioni sul fatto che in futuro potrebbe essere sviluppata un'app legittima, aprendo così nuove opportunità per i cyber criminali.

La società italiana di cybersicurezza D3Lab è stata la prima a scoprire il virus all'interno della falsa app IT-Alert e ha reso pubblici dettagli sulla sofisticata campagna di phishing orchestrata per diffonderla. Gli utenti ricevono messaggi ingannevoli che giocano sull'attualità, avvertendo di un presunto pericolo sismico collegato all'attività dei Campi Flegrei in Campania.

All'interno della falsa app si cela il virus SpyNote, uno spyware dotato di funzionalità RAT (trojan ad accesso remoto). Questo spyware è in grado di monitorare profondamente il comportamento degli utenti e di accedere ai dati sensibili presenti sui dispositivi. Richiedendo l'autorizzazione per l'uso dei servizi di accessibilità di Google, l'app cerca di eludere le misure di sicurezza.

I servizi di accessibilità, progettati per facilitare l'uso degli smartphone da parte dei disabili visivi, vengono sfruttati malevolmente per rubare informazioni visibili sullo schermo. Ad esempio, il virus SpyNote può intercettare le informazioni mostrate dalle app delle banche online, mettendo così a rischio la sicurezza finanziaria degli utenti.

Il consiglio rimane invariato: non scaricate nessuna app che si presenti come IT-Alert, poiché attualmente non esiste un'app ufficiale. La vigilanza è fondamentale, considerando la possibilità che in futuro possa essere introdotta un'app legittima. Nel frattempo, è cruciale che gli utenti siano consapevoli dei rischi e adottino pratiche di sicurezza informatica per proteggere i propri dati personali e finanziari.

In conclusione, la minaccia alla sicurezza nazionale non proviene solo dai potenziali eventi naturali, ma anche da coloro che cercano di sfruttare la paura e la disinformazione per scopi illeciti. La collaborazione tra le autorità e la consapevolezza dell'opinione pubblica sono fondamentali per contrastare efficacemente queste minacce digitali.

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Potenziare il settore Risorse Umane con la tecnologia, la sfida di Pack

Potenziare il settore Risorse Umane con la tecnologia, la sfida di Pack

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La tech company italiana Pack ha recentemente siglato un importante accordo finanziario, con un round pre-seed che ha visto un investimento di mezzo milione di euro. Fondata da Pietro Maria Picogna e Giacomo Gentili, la società ha attirato l'attenzione di una serie di investitori di rilievo sia a livello nazionale che internazionale.

L'operazione ha ricevuto il sostegno di investitori di spicco, tra cui l'italiana PRAXI Spa, l'americana Techstars LLC attraverso Techstars Partners 2021, Ad Maiora Srl, C360 e Happily Welfare srl. A contribuire a questo significativo round pre-seed sono stati anche alcuni business angel di prestigio, tra cui Emilio Cosso, CEO di Bergen Engines, Andrea Sacco, CEO di Isonova, e Achilleas Kotrozos, CEO di Growth Pal.

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Da quando è stata lanciata nel 2022, la piattaforma HR-Tech di Pack ha puntato con decisione a risolvere la sfida del talent shortage. Il suo obiettivo ambizioso è aumentare la soddisfazione e l'engagement dei dipendenti, utilizzando un mix di tecnologia avanzata, un approccio scientifico e una rete di mentor esperti. Questo approccio integrato mira a facilitare il percorso di crescita delle persone all'interno delle aziende.

Attualmente, Pack vanta una collaborazione con più di 15 multinazionali che hanno scelto di adottare la tecnologia Pack per digitalizzare i propri processi di formazione e sviluppo. La startup ha dimostrato di avere un impatto significativo nel campo dell'HR-Tech, offrendo soluzioni innovative e scalabili per le aziende alla ricerca di metodi avanzati per gestire e sviluppare il proprio personale.

Con il nuovo finanziamento, il team di Pack punta a consolidare la propria presenza sul mercato italiano e a espandere il proprio know-how in Europa. In particolare, la società mira ai mercati di Spagna, Grecia e Portogallo, dove vede opportunità significative per la crescita e l'adozione delle proprie soluzioni.

Pack si distingue nel panorama delle startup per il suo approccio all'avanguardia e la sua capacità di affrontare le sfide cruciali del settore delle risorse umane attraverso l'innovazione tecnologica. Con il supporto di investitori di calibro internazionale e una chiara visione di espansione, Pack è destinata a giocare un ruolo sempre più rilevante nel panorama dell'HR-Tech a livello globale.

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Politica

Svolta politica in Polonia – Trionfo dell’opposizione liberale ed europeista

Svolta politica in Polonia – Trionfo dell’opposizione liberale ed europeista

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In un'inattesa svolta politica, l'opposizione liberale ed europeista ha conquistato la maggioranza dei seggi parlamentari nelle elezioni legislative in Polonia, segnando la fine di otto anni di governo del partito conservatore e nazionalista Diritto e Giustizia (PiS). Questa vittoria rappresenta un cambiamento significativo nelle dinamiche politiche del paese e ha il potenziale per riscrivere la sua posizione sul palcoscenico internazionale.

Il risultato, confermato dalla commissione elettorale, vede il PiS come il primo partito del paese con il 35,3% dei voti, ma senza la maggioranza parlamentare. D'altra parte, la Coalizione civica di Donald Tusk, insieme ai partiti della Terza via e della Nuova sinistra, ha ottenuto complessivamente il 53,5% dei consensi, aprendo la strada a una nuova coalizione di governo.

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L'opposizione è guidata dall'ex capo dell'Unione europea, Donald Tusk, il quale ha dichiarato queste elezioni come l'"ultima possibilità" di salvare la democrazia in Polonia. Tusk, già primo ministro della Polonia tra il 2007 e il 2014, e successivamente presidente del Consiglio europeo dal 2014 al 2019, ha svolto un ruolo cruciale nella mobilitazione degli elettori.

Le elezioni hanno visto un'affluenza straordinariamente alta, con più del 74% degli elettori che si sono recati alle urne. I diritti delle donne sono emersi come un tema cruciale, con Tusk che ha promesso di riformare le leggi sull'aborto. Questo argomento ha catalizzato una mobilitazione senza precedenti tra le donne, contribuendo al successo dei partiti liberali.

Durante il governo del PiS, le relazioni con l'Unione europea si sono deteriorate, con la retorica nazionalista e le dispute con l'Ucraina. L'opposizione vede questa vittoria come un'opportunità per ristabilire la reputazione della Polonia sulla scena internazionale. Tusk si è impegnato a riformare le relazioni con Bruxelles e a sbloccare i fondi dell'UE congelati a causa di controversie sullo stato di diritto.

Nonostante la vittoria dell'opposizione, alcune voci esprimono preoccupazioni sul futuro politico della Polonia. C'è chi dubita che Tusk possa rappresentare una soluzione duratura e teme che il cambiamento possa essere temporaneo. Tuttavia, l'entusiasmo tra coloro che hanno votato per un cambiamento è palpabile, e il presidente polacco Andrzej Duda, con passato nel PiS, ora dovrà affrontare la realtà di una nuova coalizione al governo.

Le elezioni legislative in Polonia hanno portato a una svolta storica, con l'opposizione liberale ed europeista che ha conquistato la maggioranza dei seggi. La vittoria di Tusk e della sua coalizione segna un nuovo capitolo nella politica polacca, con il potenziale per influenzare significativamente la posizione del paese sul palcoscenico internazionale. Tuttavia, il futuro politico rimane incerto, e solo il tempo dirà se questa svolta sarà effimera o rappresenterà un cambiamento duraturo nella direzione del paese.

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Revolut obbligata a presentare in ritardo i bilanci per la seconda volta

Revolut obbligata a presentare in ritardo i bilanci per la seconda volta

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Revolut, la società fintech britannica che ha conquistato il settore con la sua crescita esplosiva, si trova di nuovo nei guai per il secondo anno consecutivo, ritardando la presentazione dei suoi bilanci annuali. Questo sviluppo solleva interrogativi sulla stabilità e sulla trasparenza dell'azienda, già minata da precedenti controversie e problemi interni.

Dal suo lancio nel 2015, Revolut è cresciuta rapidamente, diventando un gigante del settore con 6000 dipendenti e 25 milioni di clienti. La sua ambizione di diventare "un'unica app per tutto ciò che riguarda il denaro" l'ha spinta ad ampliare la sua gamma di prodotti, offrendo servizi come il trading di criptovalute e il trasferimento internazionale di denaro. Questa rapida espansione le ha guadagnato il titolo di "neobank" e ha portato ad una valutazione di 33 miliardi di dollari nel 2021, con l'annuncio del primo anno di redditività all'inizio di quest'anno.

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Tuttavia, Revolut non è immune da problemi. Dall'esodo dei dirigenti ai costosi incidenti informatici e alle critiche sul clima di lavoro, l'azienda ha affrontato una serie di sfide poco lusinghiere. Il ritardo nei bilanci, presentato con sei mesi di ritardo, ha rivelato un problema sostanziale: la società di revisione Bdo non è stata in grado di verificare con certezza tre quarti dei ricavi, pari a 476,9 milioni di sterline, a causa di problemi informatici aziendali.

La società ha cercato di giustificare il ritardo attribuendolo a problemi nella tornata contabile precedente, ma gli esperti sono scettici. Shaul David, ex banchiere e consulente fintech del governo britannico, ha dichiarato che sembra una "scusa debole" e che questo è solo l'ultimo di una serie di errori commessi da Revolut.

La questione più preoccupante potrebbe essere il possibile impatto sulla richiesta di Revolut di ottenere una licenza bancaria nel Regno Unito. La Prudential Regulation Authority (Pra), l'ente di regolamentazione delle banche britanniche, ha il compito di decidere se concedere o meno la licenza. Per più di due anni, Revolut ha cercato di convincere la Pra a concederle la licenza, che le consentirebbe di espandersi nel Regno Unito offrendo servizi bancari completi, inclusi depositi assicurati. Tuttavia, l'ultima serie di ritardi nei bilanci potrebbe influenzare negativamente la decisione della Pra.

Attualmente, Revolut opera come banca all'interno dell'UE grazie a una licenza concessa dalla Banca di Lituania. Ma il mercato britannico è cruciale per l'azienda, e una licenza bancaria nel Regno Unito aprirebbe le porte a nuovi mercati, come l'Australia e gli Stati Uniti. Senza una licenza nel Regno Unito, l'espansione di Revolut potrebbe essere compromessa, poiché non potrebbe offrire un "intero ecosistema di prodotti finanziari" senza una gamma completa di servizi bancari.

La decisione della Pra sarà basata su dati misurabili come l'adeguatezza del capitale e la liquidità, ma alcuni esperti ritengono che anche la "sensazione generale" intorno a Revolut potrebbe influenzare la decisione. Se la richiesta di licenza dovesse essere respinta, le implicazioni sarebbero gravi per Revolut, che potrebbe lottare non solo a raccogliere capitale, ma anche a ottenere licenze bancarie in altre giurisdizioni, poiché altre autorità di regolamentazione potrebbero mettere in dubbio la fiducia nella società.

Revolut si trova ora ad affrontare una doppia sfida: risolvere i problemi interni e convincere la Pra della sua solidità finanziaria e operativa. Solo il tempo dirà se l'azienda sarà in grado di superare queste sfide e mantenere la sua posizione di leader nel mondo delle fintech.

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Cento Mila Dollari

Cento Mila Dollari

Addirittura

Ebbene si, c'è stata una banconota, che valeva ben 100.000 dollari.

Fu emessa dalla Federal Reserve in 42.000 esemplari tra il 1934 e il 1935, per fronteggiare il disastro finanziario della Grande Depressione.

Non è mai stata messa in circolazione pubblica e non è mai stata destinata a transazioni commerciali quotidiane.

Queste banconote erano utilizzate principalmente per transazioni tra banche e per agevolare il trasferimento di fondi tra istituti finanziari. Infatti, la super-banconota, ha stazionato nei depositi delle banche, per poi essere ufficialmente ritirata nel 1960.

Questa banconota presenta il ritratto di Woodrow Wilson, il 28º Presidente degli Stati Uniti, ed è rara e ricercata dai collezionisti.

Ad oggi ne restano solo alcuni esemplari esposti anche allo Smithsoniam Museum.

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Big Mac

Strano ma vero

In un mondo fatto di regole più che seriose, è quasi incredibile notare come si usi il costo di un panino come il Big Mac, per valutare il potere d'acquisto delle valute.

Viene chiamato: "Indice Big Mac".

The Economist, pubblica regolarmente l'Indice Big Mac, che appunto confronta il costo di un Big Mac, in diverse nazioni.

Può sembrare una cosa assurda, ma è proprio così!