Accordo Italia-Albania sui migranti: Opposizione albanese critica, dubbi anche in Italia

L'accordo firmato tra l'Italia e l'Albania riguardante la gestione dei flussi migratori ha suscitato polemiche e critiche da parte dell'opposizione albanese di centrodestra. Il premier Edi Rama ha siglato l'intesa con la premier italiana Giorgia Meloni a Roma, ma la reazione in Albania è stata tutto fuorché positiva.

Il vicepresidente del parlamento albanese, Agron Gjekmarkaj, membro del Partito Democratico (Pd), ha espresso la sua preoccupazione su Facebook, affermando che nonostante la gratitudine verso l'Italia per il supporto ricevuto negli ultimi 33 anni, l'Albania non è pronta a intraprendere un passo così significativo. Gjekmarkaj ha avvertito che l'istituzione di una struttura per i migranti nel porto di Shengjin minaccerebbe il turismo nella zona.

Il leader del Partito Democratico, Lulzim Basha, ha criticato la mancanza di trasparenza da parte del premier Rama, sostenendo che non ha alcun mandato per negoziare con altri paesi e accusandolo di favorire l'arrivo di migranti illegali in Albania. Sali Berisha, ex premier di centrodestra, ha denunciato Rama per agire secondo "loschi interessi", mentre dal Partito della Libertà (Pl) è stata avanzata l'accusa di utilizzare il paese per interessi personali.

Anche in Italia, l'accordo ha sollevato diverse critiche. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha dichiarato che l'intesa sembra violare le norme di diritto internazionale e europeo. Schlein ha suggerito che la premier Meloni dovrebbe concentrarsi su convincere gli alleati nazionalisti europei a condividere l'accoglienza anziché isolare l'Italia.

Diverse voci, tra cui l'ex viceministro dell'Interno del Pd Matteo Mauri, hanno sollevato dubbi sull'efficacia dell'accordo, definendolo illegittimo a livello nazionale e internazionale. Mauri ha sottolineato la necessità che le norme dell'accordo siano approvate dal parlamento italiano.

La Commissione Europea ha chiesto dettagli sull'accordo e ha dichiarato di dover comprendere appieno le intenzioni prima di esprimere ulteriori commenti. La premier italiana Meloni, tuttavia, ha difeso l'accordo, definendolo un modello di collaborazione tra paesi dell'UE e paesi extra-UE per la gestione dei flussi migratori.

In conclusione, l'accordo Italia-Albania sui migranti continua a sollevare domande e preoccupazioni, sia tra i politici albanesi che in Italia. L'opposizione albanese si è schierata apertamente contro l'intesa, mentre in Italia sono emerse critiche sulla sua legittimità e efficacia. Il futuro di questo accordo rimane incerto, e la sua attuazione potrebbe essere oggetto di ulteriori dibattiti e discussioni nei giorni a venire.

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