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Accuse del deputato Gallagher contro la creazione di Huawei

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Redazione Financial Panorama

Il deputato americano Mike Gallagher, incaricato di gestire i rapporti commerciali con la Cina, ha sollevato una serie di questioni rilevanti nel contesto delle relazioni commerciali internazionali. La sua recente richiesta di bloccare ogni esportazione di tecnologia e revocare tutti i permessi concessi alle aziende statunitensi per commerciare con Huawei e SMIC ha scatenato un acceso dibattito su questioni di tecnologia, commercio internazionale e sicurezza nazionale. In questo articolo, esamineremo i dettagli e le implicazioni di questa richiesta e come potrebbe influire sul panorama globale della tecnologia.

La dichiarazione del deputato Mike Gallagher è stata chiara e incisiva: Huawei e SMIC, due colossi tecnologici cinesi, avrebbero violato le restrizioni commerciali imposte dagli Stati Uniti. Secondo Gallagher, l'azienda Huawei non avrebbe mai potuto sviluppare il suo processore Kirin 9000s senza fare uso di tecnologia americana. Questa accusa solleva interrogativi significativi sulla conformità delle aziende cinesi alle restrizioni commerciali degli Stati Uniti, in particolare alla Foreign Direct Product Rule del Dipartimento del Commercio.

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La Foreign Direct Product Rule proibisce l'uso di tecnologia e materiali americani nella produzione di determinati prodotti all'estero. Sebbene sia difficile dimostrare in modo definitivo se Huawei e SMIC abbiano effettivamente violato queste restrizioni, sappiamo che SMIC ha prodotto un processore 5G con un processo produttivo a 7 nm. Tuttavia, l'uso di tecnologia statunitense è strettamente vietato. Questa situazione solleva la questione di come sia possibile che questi processori siano stati sviluppati senza l'uso di tecnologia o materiali americani.

Inoltre, mentre le restrizioni commerciali sono in atto, alcune aziende statunitensi potrebbero aver ottenuto permessi speciali per continuare a vendere tecnologia a Huawei e SMIC. Questo potrebbe aver permesso alle aziende cinesi di utilizzare tecnologie statunitensi in modo indiretto, attraverso fornitori intermedi. Un esempio di ciò potrebbe essere il fatto che Qualcomm possa vendere processori a Huawei, ma non il modulo 5G abbinato. Queste complicazioni evidenziano quanto sia sfumata la linea tra la conformità e la violazione delle restrizioni commerciali.

Il conflitto commerciale tra gli Stati Uniti e Huawei/SMIC ha molte implicazioni. Innanzitutto, potrebbe portare a un ulteriore deterioramento delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, due delle economie più grandi del mondo. Questo conflitto può avere un impatto negativo sulla stabilità economica globale, influenzando le catene di approvvigionamento globali e causando incertezza nei mercati finanziari.

In secondo luogo, questa controversia solleva importanti questioni sulla sicurezza nazionale e la protezione delle tecnologie critiche. Gli Stati Uniti temono che la tecnologia sviluppata da Huawei possa essere utilizzata per scopi di sorveglianza e controllo da parte del governo cinese. Pertanto, limitare l'accesso di Huawei alla tecnologia statunitense è visto come un mezzo per proteggere gli interessi nazionali degli Stati Uniti.

Al momento, la questione è aperta e molte delle affermazioni rimangono nell'ambito del condizionale. Non è chiaro se Huawei e SMIC abbiano effettivamente violato le restrizioni commerciali degli Stati Uniti, e il dibattito sulla questione continua. È essenziale seguire da vicino lo sviluppo di questa situazione, poiché le sue implicazioni possono avere un impatto significativo sul commercio internazionale e sulla politica tecnologica globale. Resta da vedere come gli Stati Uniti e la Cina affronteranno questa controversia e se saranno in grado di trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti.

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Autore:

Redazione Financial Panorama

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