Affrontare l’antibioticoresistenza: Una minaccia alla salute pubblica
Salute
La resistenza antimicrobica, in particolare l'antibioticoresistenza, rappresenta una delle sfide più gravi per la sanità pubblica a livello globale. Secondo il ministro della Salute italiano, Orazio Schillaci, l'uso eccessivo e improprio di antibiotici, insieme alla diffusione delle infezioni correlate all'assistenza sanitaria, sono i principali fattori che alimentano questo fenomeno. Ogni anno, oltre 35.000 persone perdono la vita a causa di infezioni resistenti agli antibiotici nelle Nazioni europee, e un terzo di questi decessi si verificano in Italia.
Il 2022 ha visto un aumento del 24% nei consumi di antibiotici sistemici rispetto all'anno precedente, evidenziando la necessità di affrontare questa crescente minaccia alla salute pubblica. Il ministro Schillaci ha sottolineato l'importanza della corretta informazione, della responsabilità individuale e dell'appropriatezza prescrittiva per mitigare l'antibioticoresistenza.
Il Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-resistenza 2022-2025 è uno sforzo significativo dell'Italia per affrontare questa sfida. I tre pilastri del piano sono la sorveglianza, la prevenzione delle infezioni e l'uso corretto degli antibiotici. La formazione adeguata degli operatori sanitari è stata identificata come un elemento cruciale, con l'obiettivo di includere una formazione intersettoriale obbligatoria sulla prevenzione e controllo delle infezioni, sui rischi ambientali e sulla biosicurezza associati all'antimicrobicoresistenza.
L'innovazione e la ricerca giocano un ruolo fondamentale nella lotta contro le infezioni resistenti agli antibiotici. La promozione di un uso appropriato degli antibiotici è un obiettivo chiave, e il coinvolgimento attivo dei cittadini, come evidenziato dalla nuova campagna di comunicazione con la giornalista Francesca Fagnani come testimonial, è fondamentale per raggiungere questo obiettivo.
Il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco, Giorgio Palù, ha lanciato un allarme, affermando che l'antibioticoresistenza supererà in decessi quelli del cancro, definendola una "pandemia silente". Ha evidenziato l'importanza dell'accessibilità, della prevenzione, della diagnosi e della terapia nella lotta contro i 'super bug'. Palù ha suggerito che il futuro potrebbe vedere la creazione di vaccini e anticorpi monoclonali, e ha sottolineato il ruolo cruciale dell'intelligenza artificiale nella previsione delle infezioni resistenti agli antibiotici.
Il commissario straordinario dell'Istituto Superiore di Sanità, Rocco Bellantone, ha sottolineato l'impegno del ministero della Salute nella ricerca di nuove molecole e antibiotici. L'Istituto superiore di sanità supporta le regioni e le istituzioni con la sorveglianza e la caratterizzazione dei patogeni, contribuendo in modo significativo agli sforzi complessivi del paese.
In conclusione, l'antibioticoresistenza è una minaccia significativa alla salute pubblica, richiedendo sforzi congiunti a livello globale. L'Italia sta adottando misure concrete attraverso il suo Piano Nazionale, ma è fondamentale accelerare gli sforzi nella ricerca, nell'innovazione, nella formazione e nella sensibilizzazione per garantire un uso responsabile degli antibiotici e preservare l'efficacia di questi cruciali farmaci.
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