La casa automobilistica italo-francese-statunitense Stellantis ha segnato una giornata di negatività con un calo dell'1,80%, riflettendo un esordio problematico e una performance altalenante nel corso della sessione. Il titolo ha aperto a 24,5 Euro, al di sotto dei minimi precedenti, con un andamento che ha mostrato qualche segnale di reazione nelle fasi centrali della giornata.
Analizzando il panorama settimanale, emerge un indebolimento della curva di Stellantis rispetto alla forza espressa dal FTSE MIB, suggerendo la possibilità che il titolo diventi soggetto a vendite da parte degli operatori. Il quadro tecnico evidenzia un chiaro deterioramento, con supporti stimati intorno alla soglia di 24,02 Euro. Al contrario, un livello chiave al rialzo si situa a quota 25,76 Euro, indicando che un'eventuale ripresa potrebbe attrarre maggiori flussi in uscita.
Il segnale più significativo del peggioramento di Stellantis è rappresentato dall'incrocio al ribasso della media mobile a 5 giorni con quella a 34 giorni, suggerendo una tendenza negativa nel breve termine e indicando possibili nuovi ribassi con target a 23,44 Euro.
L'operatività sul titolo sembra essere orientata soprattutto per gli investitori avversi al rischio, data l'incertezza che permea il mercato automobilistico in generale e la situazione specifica di Stellantis. Il trend del titolo si conferma piuttosto costante, con un aumento dei volumi pari a 9.693.283 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese, fissata a 9.026.571.
In conclusione, Stellantis si trova di fronte a un momento critico, con un quadro tecnico che mostra segnali di debolezza e incertezza sul fronte degli investitori. Resta da vedere come la società affronterà le sfide in arrivo e se riuscirà a invertire il trend negativo attuale.
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