Ancora senza guida il Fondo Nazionale Innovazione

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Sono trascorsi cinque mesi da quando il timone del Fondo Nazionale Innovazione, l'organismo nato per sostenere lo sviluppo delle startup in Italia, è rimasto senza un capitano. L'estate è ormai giunta al termine, ma il governo Meloni sembra incapace di prendere una decisione in merito a chi debba guidare questa importante istituzione. Curiosamente, il governo ha dimostrato una prontezza di azione notevole in altri casi, come la nomina dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. In quest'ultimo caso, la guida è stata affidata a un individuo di fiducia senza alcuna esitazione. Ma quando si tratta del Fondo Nazionale Innovazione, sembra esserci un'impasse nella scelta del successore dell'attuale amministratore delegato, Enrico Resmini.

Resmini è riuscito a incrementare gli asset in gestione del fondo fino a 3,1 miliardi di euro entro il 2023 e ha ottenuto il favore del mondo delle startup. Inoltre, ha il sostegno dell'azionista di maggioranza di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Quest'ultimo ha confermato il suo appoggio a Resmini a luglio, dichiarando che l'amministratore delegato dovrebbe essere nominato al più presto possibile e sottolineando che l'attuale amministrazione non sta affatto rallentando l'attività del fondo.

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La nomina di Resmini risale ai tempi del governo giallo-rosso di Conte II, quando Movimento 5 Stelle e Partito Democratico governavano. Il Fondo Nazionale Innovazione è un progetto su cui i 5 Stelle avevano puntato molto, grazie all'iniziativa dell'ex Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio. Nonostante le sue origini politiche, il fondo, noto anche come CDP Venture Capital, è riuscito a progredire in modo indipendente. Alcuni numeri impressionanti testimoniano il successo del fondo: 3,1 miliardi di euro in asset gestiti, un miliardo di euro di capitale deliberato e 13 fondi attivati. Nonostante il consiglio di amministrazione sia scaduto alla fine di marzo con l'approvazione del bilancio 2022, l'attività non si è mai fermata.

Negli ultimi mesi, il fondo ha investito in diverse startup italiane, tra cui Arduino e Shop Circle, dimostrando il suo impegno a sostenere l'innovazione nel Paese. Tuttavia, recentemente, si è verificata una controversia quando due associazioni principali rappresentanti il mondo dell'innovazione nazionale, Innovup e Italian Tech Alliance, hanno denunciato che 300 milioni di euro sono stati prelevati dal fondo per il venture capital dall'ex Ministero dello Sviluppo Economico, oggi delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso di Fratelli d'Italia. Questi fondi sono stati trasferiti al nascente fondo dedicato al Made in Italy, una mossa molto controversa che ha suscitato preoccupazioni tra le startup.

La questione della governance è un'altra sfida che il fondo deve affrontare. Sebbene l'attuale amministratore delegato, Resmini, continui a guidare il fondo, il settore dell'innovazione vuole una conferma ufficiale della sua leadership. Tuttavia, non è chiaro quando o se questa conferma arriverà. Giorgetti sembra essere incline a sostenere Resmini, ma ci sono complicazioni legate alle limitate risorse finanziarie e alla necessità di rinnovare l'incarico dell'attuale amministratore delegato di CDP nel 2024.

Dall'altra parte, Fratelli d'Italia sembra desiderare un cambio di leadership. Un tentativo di sostituire Resmini è stato fatto con la candidatura di Stefano Donnarumma, ex amministratore delegato di Terna, la società della rete elettrica. Tuttavia, questa opzione è sfumata quando Donnarumma ha dovuto considerare la rinuncia alla sua buonuscita, dato che il 30% di Terna è di proprietà di CDP.

In ogni caso, la poltrona del Fondo Nazionale Innovazione è ambita, soprattutto perché deve investire 550 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e 200 milioni di euro destinati a promuovere l'intelligenza artificiale. La decisione finale sulla leadership del fondo rimane in sospeso, e le startup italiane chiedono un incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per avere maggiore chiarezza sulla direzione futura. In un contesto economico incerto, la scelta del prossimo leader del Fondo Nazionale Innovazione sarà cruciale per il futuro dell'innovazione e delle startup in Italia.

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