Attacco alla vita del presidente Putin, il Cremlino intende contrattaccare Kiev

La guerra in Ucraina ha raggiunto il suo 434esimo giorno con un evento sorprendente e mediaticamente impattante: un attacco con due droni al Cremlino, il tentativo di assassinare il presidente Putin. Tuttavia, la vera portata "terroristica" dell'evento è inferiore all'impatto simbolico e mediatico che ha avuto. Le fonti ufficiali della Federazione Russa affermano che le difese aeree hanno abbattuto due velivoli senza pilota e che il leader non si trovava nel complesso in quel momento. La Russia ha dichiarato di aver disattivato i due droni utilizzando radar elettronici, ma sui social media sono apparsi filmati non verificati che mostrano un oggetto sorvolare il Palazzo prima di una piccola esplosione seguita da fiamme.

L'Ucraina ha chiarito di non avere nulla a che fare con il presunto raid e ha affermato di non voler colpire Putin. Secondo le interpretazioni ufficiali di Kiev, l'azione potrebbe essere ricondotta alla resistenza interna russa, che avrebbe dato una prova di forza alla vigilia delle manifestazioni previste per l'anniversario della Vittoria il 9 maggio. D'altra parte, l'ipotesi di un'operazione in stile "strategia della tensione" organizzata dagli apparati di sicurezza di Mosca per fare ricadere la colpa sulle forze armate ucraine e alzare il tiro sui vertici del Paese invaso alla vigilia della temuta controffensiva è anche balenata.

Secondo Mick Mulroy, ex viceministro americano della Difesa e funzionario della CIA, se le notizie sull'incidente sono accurate, è "improbabile" che si tratti di un tentativo di eliminare Putin, poiché gli 007 di Kiev seguono da vicino i movimenti del presidente, lontano da Mosca in quelle ore. "Forse è stato per dimostrare al popolo russo che può essere colpito ovunque e che la guerra che hanno cominciato in Ucraina può alla fine tornare in patria, perfino nella capitale", ha spiegato.

Le ipotesi sono numerose, alimentate anche dallo scetticismo degli americani sulle notizie fornite finora. Potrebbe essere l'opera di "partigiani" interni anti-regime o anche di "quinte colonne" al servizio dell'Ucraina. Tuttavia, va chiesto come un drone abbia potuto superare tutte le difese aeree russe e arrivare così vicino al Cremlino.

In ogni caso, l'attacco al Cremlino rappresenta un evento significativo nella guerra in Ucraina e potrebbe avere conseguenze politiche significative. La Russia ha risposto con minacce di ritorsione, mentre l'Ucraina ha smentito ogni coinvolgimento. L'episodio rimane avvolto nel mistero e richiederà ulteriori indagini per essere decifrato.

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Autore:

Redazione Rid Investment