Aumento delle pensioni a Gennaio 2023: Le prospettive e le variazioni dell’inflazione

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Redazione Financial Panorama

A partire dal prossimo gennaio, gli anziani pensionati possono aspettarsi un incremento nei loro assegni mensili, basato sul tasso medio d'inflazione annuo rilevato dall'Istat per l'anno 2023. Sebbene l'ufficializzazione del tasso di rivalutazione sia prevista nelle prossime settimane, possiamo fare delle previsioni basate sulle informazioni attuali.

Il periodo di riferimento per il calcolo del tasso va da gennaio a novembre 2023, e solo dopo l'analisi dei dati di dicembre verrà determinato un tasso definitivo. Quest'ultimo sarà utilizzato per il conguaglio della rivalutazione, programmato per inizio 2025.

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Grazie all'ultimo dato sull'inflazione, ufficializzato a ottobre dall'Istat, è possibile fare una prima stima del tasso di rivalutazione che verrà applicato a gennaio. L'andamento dell'inflazione nel corso del 2023 è stato interessante: partito con una crescita esponenziale del 10% su base annua a gennaio, ha successivamente invertito la tendenza, raggiungendo un valore inferiore al 2% questo mese, sotto la soglia di "controllo" individuata dalla Bce.

L'indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC), al lordo dei tabacchi, ha segnato le seguenti variazioni su base annua:
Gennaio 2023: +10,0%
Febbraio 2023: +9,1%
Marzo 2023: +7,6%
Aprile 2023: +8,2%
Maggio 2023: +7,6%
Giugno 2023: +6,4%
Luglio 2023: +5,9%
Agosto 2023: +5,9%
Settembre 2023: +5,3%
Ottobre 2023: +1,8%

Al momento, la media si attesta al 6,78%, ma molto dipenderà dal valore che verrà accertato a novembre 2023. Proiettando una crescita di circa l'1,5%, possiamo ipotizzare un tasso di rivalutazione medio del 6,3%. Tuttavia, la Nota di aggiornamento al Def stima un tasso del 5,4%, una previsione che appare al momento piuttosto ottimistica. È più probabile che il tasso definitivo si attesti tra il 6% e il 5,5%.

Va sottolineato che l'incremento sarà al 100% solo per le pensioni il cui importo non supera 4 volte il valore del trattamento minimo del 2023. Per importi superiori si applicano percentuali ridotte, come stabilito dalle leggi di Bilancio 2023 e 2024. Ad esempio, una pensione di 1.000 euro potrebbe vedere un aumento tra i 60 e i 55 euro mensili, a seconda del tasso accertato. Per una pensione di 2.000 euro, l'aumento potrebbe salire a tre cifre, tra i 120 e i 110 euro mensili.

In conclusione, gli anziani possono aspettarsi un adeguamento delle loro pensioni in base all'inflazione del 2023. Tuttavia, la cifra esatta dell'aumento dipenderà dai dati di novembre e dalla successiva ufficializzazione del tasso di rivalutazione.

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