BCE – Convinzione sulle decisioni in merito ai tassi per contrastare l’inflazione

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La Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha recentemente sottolineato la stabilità dei tassi di interesse di riferimento, evidenziando la loro importanza nel contribuire al ritorno tempestivo dell'inflazione ai livelli di medio termine. Le sue dichiarazioni sono state fatte durante la Conferenza annuale sulla politica monetaria organizzata dall'Istituto di Francoforte. Lagarde ha fornito un quadro dettagliato della situazione economica attuale e ha delineato i criteri che guideranno le decisioni future della BCE.

Lagarde ha iniziato analizzando il periodo recente, definendolo come "incredibilmente impegnativo" per i responsabili delle politiche monetarie a livello globale. La complessità del panorama macroeconomico è stata alimentata da una serie di shock di domanda e offerta sovrapposti, che hanno richiesto un adattamento rapido e flessibile delle politiche. Questa rapida evoluzione ha portato a un "cambiamento di paradigma nella definizione della politica monetaria", culminato in un ciclo di rialzi senza precedenti.

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Lagarde ha chiarito che le decisioni future della BCE saranno ancorate a tre criteri fondamentali: le prospettive di inflazione, la dinamica dell'inflazione di fondo e la forza della trasmissione della politica monetaria. Questo quadro ha guidato un inasprimento che, partito in modo deciso, ha poi rallentato per raggiungere un ritmo più normale. La Presidente ha assicurato che la BCE manterrà tassi di interesse sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario.

Lagarde ha evidenziato quattro aspetti chiave trattati durante la Conferenza. In primo luogo, si è concentrata sulla transizione dal regime di bassa inflazione pre-pandemia agli attuali tassi elevati, evidenziando come ciò abbia influenzato la trasmissione degli shock. Ha sottolineato che la propagazione degli shock dal lato dell'offerta non è lineare, con una maggiore intensità durante periodi di inflazione elevata.

La Presidente ha riconosciuto che il rapido cambiamento nelle prospettive di inflazione ha portato a un altrettanto veloce orientamento della politica monetaria. Questo ha sollevato interrogativi sulla calibrazione ottimale della politica in situazioni in cui l'accomodamento deve essere ritirato rapidamente dopo una lunga fase di allentamento. Lagarde ha anche evidenziato la discussione in corso sulla forza e sulla velocità della trasmissione monetaria, sottolineando l'incertezza introdotta nell'attuale ciclo di inasprimento.

Concludendo il suo intervento, Lagarde ha sottolineato un aspetto distintivo della risposta alla pandemia: l'allineamento tra politiche monetarie e fiscali. Questo ha generato una ripresa inaspettatamente forte, accompagnata da un inasprimento senza precedenti della politica monetaria globale. La Presidente ha chiuso la sua presentazione evidenziando l'importanza di affrontare l'attuale scenario complesso con una visione bilanciata e mantenendo la flessibilità necessaria per adattarsi a sviluppi futuri.

Le dichiarazioni di Christine Lagarde forniscono una panoramica approfondita della posizione attuale della BCE e dei fattori che influenzeranno le decisioni future. Il suo discorso evidenzia la complessità del contesto economico mondiale e la necessità di un approccio flessibile e bilanciato per affrontare le sfide in evoluzione. La BCE si impegna a mantenere tassi di interesse che contribuiranno al ritorno dell'inflazione ai livelli di medio termine, mantenendo un occhio vigile sulle prospettive economiche in rapida evoluzione.

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