Boeing consegna il primo veicolo subacqueo autonomo, “Orca”, alla Marina degli Stati Uniti
Tecnologia
Boeing, uno dei giganti dell'industria aerospaziale, ha recentemente annunciato la consegna del primo veicolo subacqueo autonomo senza equipaggio (XLUUV) denominato "Orca Extra Large (XLUUV)" alla Marina degli Stati Uniti. Questo successo segue il completamento dei test di accettazione, evidenziando un passo significativo verso il potenziamento delle capacità della Marina in ambienti subacquei contestati.
L'Orca XLUUV rappresenta una nuova classe di sottomarini autonomi progettati per eseguire missioni critiche di lunga durata, fornendo alla Marina la capacità di dominare le acque subacquee in scenari mutevoli e contestati. Questa collaborazione tra la Marina Militare degli Stati Uniti, Boeing ed Huntington Ingalls Industries (HII) è iniziata nel 2017, e l'Orca è il primo prototipo di una serie di cinque veicoli progettati per svolgere un ruolo cruciale in varie missioni.
L'Orca ha superato con successo diverse fasi di prove in mare, dimostrando le sue capacità uniche attraverso manovre sia sopra che sotto la superficie dell'acqua. Questo veicolo subacqueo è stato sviluppato con l'obiettivo di realizzare un sistema multi-missione che possa eseguire sorveglianza, ricognizione, guerra anti-mina, guerra antisommergibile, guerra di superficie ed elettronica.
Il design modulare dell'Orca consente l'installazione di un modulo di carico utile lungo 10,4 metri, con una capacità massima di carico fino a 8 tonnellate. Senza il modulo di carico, il sottomarino ha un dislocamento di 50 tonnellate, una lunghezza di 15,5 metri, un diametro di 2,6 metri e un'altezza di 2,6 metri. Aggiungendo il modulo di carico, la lunghezza aumenta a 25,9 metri e il tonnellaggio raggiunge quasi le 60 tonnellate.
L'Orca XLUUV è progettato per operare fino a una profondità massima di 3.000 metri sotto la superficie del mare. La propulsione è garantita da un sistema ibrido che comprende un motore diesel e batterie agli ioni di litio, queste ultime si ricaricano durante la navigazione in superficie. La velocità massima raggiungibile è di otto nodi, mentre la velocità di crociera normale si attesta sui 3 nodi, consentendo al veicolo un'autonomia di missione di 6.500 miglia nautiche.
L'Orca XLUUV non è il primo veicolo subacqueo autonomo sviluppato da Boeing. Nel 2012, l'azienda ha iniziato la progettazione e lo sviluppo di Echo Voyager, un proof-of-concept XLUUV che ha servito da precursore per la competizione Orca XLUUV della Marina statunitense. Echo Voyager, unico nel suo genere per dimensioni e capacità, ha accumulato oltre 10.000 ore di operazioni in mare, dimostrando la robustezza e l'affidabilità di questa tecnologia.
L'Orca XLUUV rappresenta dunque un significativo passo avanti nella tecnologia subacquea autonoma e nei progetti di difesa marittima degli Stati Uniti. La sua versatilità e capacità multi-missione lo rendono un assetto prezioso per garantire la sicurezza e la superiorità nelle acque sottomarine.
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