Boom economico dell’India nel 2023: Crescita resiliente e sostenibile
Economia
L'anno 2023 si sta rivelando come un periodo di prosperità economica per l'India, segnando un notevole contrasto con le sfide che ha affrontato in passato. Secondo il Wall Street Journal, il Paese sta vivendo un boom economico, con il suo PIL in aumento, la borsa che raggiunge livelli record e la popolazione destinata a superare presto quella cinese.
Uno dei segnali più positivi della robustezza dell'economia indiana è la stabilità della sua valuta, la rupia. Dopo una perdita significativa nel 2022, la rupia ha dimostrato una resistenza notevole nel corso del 2023, perdendo solo l'1 per cento rispetto al dollaro statunitense. Questa performance supera quella di altre valute chiave come lo yuan cinese, il rand sudafricano e lo yen giapponese.
Bloomberg evidenzia i risultati straordinari delle aziende industriali e manifatturiere indiane, con l'indice S&P BSE Industrials che ha registrato un aumento del 54 per cento nel 2023. Questo successo supera l'andamento dell'indice S&P BSE Sensex, indicatore delle trenta principali aziende quotate a Mumbai. In particolare, si osserva uno spostamento notevole degli investimenti dalle aziende orientate al consumatore a quelle industriali, trainato dai considerevoli investimenti pubblici nelle infrastrutture e nell'industria pesante.
Il governo guidato da Narendra Modi sta giocando un ruolo chiave in questo periodo di crescita economica. Con investimenti massicci per migliorare le infrastrutture del paese, Modi mira a superare gli ostacoli che hanno limitato lo sviluppo economico dell'India in passato. Si prevede che entro la fine dell'anno fiscale 2023/2024, l'India spenderà oltre diecimila miliardi di rupie in infrastrutture, rappresentando un aumento del 37 per cento rispetto all'anno precedente e più del doppio rispetto al 2019.
Mumbai, la capitale finanziaria dell'India, è al centro di questo fervore di sviluppo. Il Wall Street Journal descrive la città come "un colossale cantiere all'aperto", con progetti ambiziosi tra cui nuove strade, linee della metropolitana e miglioramenti significativi nei trasporti ferroviari. Questi sforzi non sono limitati a Mumbai, ma riflettono una tendenza più ampia nel paese, spinta dall'obiettivo di diversificare le produzioni manifatturiere e ridurre la dipendenza dalla Cina.
Il cambiamento di rotta dell'India verso una maggiore enfasi sul settore manifatturiero è in sintonia con le mosse di altre economie globali. Cina, Stati Uniti e Unione Europea stanno tutte puntando su una rinascita del manifatturiero per stimolare la crescita economica. Questo potrebbe portare a una corsa globale verso la produzione di beni, con l'India che emerge come una delle contendenti principali.
Il Fondo Monetario Internazionale prevede che gli investimenti e la crescita di produttività saranno i principali motori dell'espansione economica indiana nei prossimi anni. Gli investimenti stranieri stanno aumentando, con multinazionali come Apple e Foxconn che hanno più che raddoppiato i loro investimenti dal 2012, raggiungendo i cinquanta miliardi di dollari nel 2022.
Tuttavia, esiste una sfida potenziale che riguarda il rischio di sovrapproduzione. In particolare, progetti come quelli legati all'energia solare potrebbero trovarsi di fronte a un eccesso di offerta, come evidenziato da un articolo del New York Times. La Casa Bianca, attraverso l'Inflation Reduction Act, ha incentivato la produzione di pannelli solari negli Stati Uniti, ma questo potrebbe portare a un surplus sul mercato, causando un crollo dei prezzi e la chiusura di impianti.
In conclusione, il 2023 si presenta come un anno straordinariamente positivo per l'India dal punto di vista economico. Tuttavia, il Paese dovrà affrontare sfide strategiche per mantenere questa crescita, bilanciando gli investimenti e l'espansione del manifatturiero con la necessità di una domanda interna sostenibile.
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