Carlo Cottarelli: Condivisione con il Governo sulla richiesta di taglio dei tassi d’interesse
Economia
L'ex senatore e economista Carlo Cottarelli ha recentemente espresso la sua approvazione per la richiesta del governo di tagliare i tassi di interesse da parte della Banca centrale europea (BCE). Attraverso un tweet, Cottarelli ha dichiarato: "Questa volta do loro ragione", riferendosi ai membri della maggioranza che in passato aveva criticato per posizioni simili. Questo cambio di atteggiamento evidenzia un'evoluzione nella prospettiva di alcuni esponenti politici sulla politica monetaria.
Nel suo intervento, Cottarelli ha sottolineato che in passato aveva criticato figure come Tajani e Meloni quando sostenevano che la BCE non avrebbe dovuto aumentare i tassi di interesse di fronte all'aumento dell'inflazione. Tuttavia, ora, con l'inflazione ancora leggermente al di sopra dell'obiettivo del 2%, gli stessi esponenti chiedono un rapido taglio dei tassi. Cottarelli ha ammesso che questa volta concorda con la loro richiesta.
L'esperto ha fornito una spiegazione dettagliata del contesto attuale. Ha evidenziato che, nonostante l'inflazione nell'area dell'euro sia ancora al di sopra del target al 2,4%, tra agosto e novembre i prezzi, escludendo la stagionalità, sono leggermente diminuiti sia per l'inflazione totale che per quella "core". Inoltre, Cottarelli ha anticipato una possibile riduzione dei tassi di interesse già a gennaio dell'anno successivo.
Al momento, la decisione della BCE per il 2024 non è ancora chiara. Alla fine di ottobre, l'Istituto aveva sospeso l'aumento dei tassi dopo ben 10 incrementi consecutivi iniziati a luglio 2022. La prossima riunione è programmata per giovedì 14 dicembre, e secondo gli analisti, potrebbe vedere una decisione a favore della riduzione dei tassi.
La richiesta di tagliare i tassi di interesse riflette una crescente preoccupazione per gli impatti economici derivanti dall'attuale contesto inflazionistico. La BCE, affrontando il difficile compito di bilanciare la stabilità dei prezzi con la necessità di sostenere la crescita economica, si trova di fronte a una decisione cruciale che potrebbe plasmare il panorama economico dell'area dell'euro nei prossimi mesi.
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