Coinbase e la decisione di eliminare 80 coppie crypto, una strategia per USDC?

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Continuano le grandi manovre nel mondo degli exchange, con Coinbase che annuncia la rimozione di 80 coppie dal proprio platform. Tuttavia, prima di far scattare l'allarme, è essenziale analizzare attentamente i dettagli di questa decisione.

Innanzitutto, è importante notare che nessuna delle coppie coinvolte ha a che fare direttamente con il dollaro USA. In secondo luogo, queste coppie sono caratterizzate da una bassa liquidità di mercato. Infine, sebbene verranno rimosse dalla piattaforma principale, sarà ancora possibile fare trading su di esse sulla piattaforma Advanced, ma solo contro l'USDC (USD Coin), un token stabile ancorato al dollaro statunitense.

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Questa mossa solleva domande sulle reali intenzioni di Coinbase riguardo a determinati asset criptovalutari. Tuttavia, sembra che la decisione sia più incentrata sulla gestione di uno degli investimenti più significativi dell'exchange, ovvero l'USDC. Questo token stabile rappresenta milioni di interessi per Coinbase e ha visto la società coinvolta direttamente nella sua gestione.

La lista delle coppie coinvolte è lunga e comprende anche alcune criptovalute relativamente popolari. La rimozione di queste coppie è programmata per il prossimo 16 ottobre alle 21:30 (ora italiana). Prima di questa data, sarà ancora possibile fare trading su di esse, anche se è probabile che la liquidità diminuirà progressivamente.

Tuttavia, per coloro che detengono una delle criptovalute coinvolte, c'è un'opzione: continuare a scambiarle contro l'USDC. Questa è la spiegazione fornita da Coinbase, una motivazione credibile che, tuttavia, rivela un aspetto più profondo della strategia dell'exchange. Coinbase sta chiaramente concentrando gli scambi su USDC da un po' di tempo, senza troppo segreto.

Questa decisione richiama alla mente movimenti simili effettuati in passato da altre piattaforme, come Binance, anche se con proporzioni diverse. L'attenzione verso token stabili specifici è stata spiegata dettagliatamente in precedenti analisi di settore. Sembra che gli exchange stiano delineando una chiara preferenza per determinati asset, probabilmente guidati da considerazioni strategiche e legami finanziari.

Per gli utenti, potrebbe sembrare una mossa drastica, ma è importante ricordare che la rimozione di queste coppie è mirata a garantire una maggiore liquidità e stabilità sulla piattaforma. In ultima analisi, potrebbe trattarsi di un passo positivo per l'ecosistema crypto, anche se comporta la temporanea scomparsa di alcune coppie meno liquide.

In conclusione, non c'è motivo di preoccuparsi eccessivamente. Come diceva una vecchia canzone, sono "cose della vita". Per gli asset interessati, questa è semplicemente una fase di adattamento nel sempre mutevole panorama delle criptovalute.

A seguire l'elenco delle coppie eliminate:

ACH-USDT, AGLD-USDT, ARPA-EUR, ARPA-USDT, AUCTION-EUR, AUCTION-USDT, BADGER-EUR, BADGER-USDT, BAND-BTC, BAND-EUR, BAND-GBP, BNT-BTC, BNT-EUR, BTRST-BTC, BTRST-EUR, BTRST-USDT, C98-USDT, CTSI-BTC, DESO-USDT, ELA-USDT, ERN-USDT, FORTH-BTC, FORTH-EUR, GAL-USDT, HFT-USDT, IDEX-USDT, IOTX-EUR, KNC-BTC, KSM-USDT, LCX-EUR, LCX-USDT, LQTY-EUR, LQTY-USDT, METIS-USDT, NKN-BTC, NKN-EUR, NKN-GBP, NMR-BTC, NMR-EUR, NMR-GBP, OGN-BTC, PERP-EUR, PERP-USDT, POND-USDT, POWR-EUR, POWR-USDT, RAD-BTC, RAD-EUR, RAD-GBP, RAD-USDT, REN-BTC, REQ-BTC, REQ-EUR, REQ-GBP, REQ-USDT, RLC-BTC, SKL-BTC, SKL-EUR, SKL-GBP, SPELL-USDT, STORJ-BTC, SUPER-USDT, SUSHI-BTC, SUSHI-ETH, SUSHI-EUR, SUSHI-GBP, TRAC-EUR, TRAC-USDT, TRU-BTC, TRU-EUR, TRU-USDT, UMA-BTC, UMA-EUR, UMA-GBP, XYO-EUR, XYO-USDT, ZEN-BTC, ZEN-USDT, ZRX-BTC, ZRX-EUR.

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