Ciò che rende questa iniziativa ancora più controversa è la volontà di aggirare 26 leggi federali, alcune delle quali riguardano l'ambiente, come il Clean Air Act, il Safe Drinking Water Act e l'Endangered Species Act. Queste deroghe mirano ad evitare lunghe revisioni e potenziali cause legali che potrebbero sorgere a causa della violazione delle leggi ambientali.

Durante l'amministrazione Trump, sono stati costruiti circa 450 miglia di barriere lungo il confine sud-occidentale, e l'attuale amministrazione sembra seguire questa direzione, seppur con una motivazione diversa.

La reazione dell'ex presidente Donald Trump non si è fatta attendere, con richieste di scuse da parte di Biden per la gestione dell'emergenza migranti. Trump ha ribadito la sua affermazione di aver avuto ragione riguardo alla necessità del muro e ha criticato Biden per aver permesso l'arrivo di milioni di immigrati clandestini.

Parallelamente all'approvazione del progetto del muro, la Casa Bianca ha inviato una task force governativa in Messico per affrontare l'emergenza migranti. Il Segretario di Stato Antony Blinken, l'attorney general Merrick Garland e la consigliera per la sicurezza interna Liz Sherwood-Randall fanno parte di questa squadra. Anche il sindaco di New York, Eric Adams, si è attivato per affrontare la situazione, facendo un tour tra Messico, Colombia ed Ecuador per scoraggiare nuovi viaggi, dato che la città di New York si trova attualmente ad affrontare un'ondata di arrivi di migranti.

Questa situazione pone gli Stati Uniti di fronte a un bivio delicato, bilanciando la necessità di affrontare l'emergenza migranti con il rispetto delle leggi ambientali e delle preoccupazioni degli ecologisti, oltre a gestire le critiche politiche interne ed esterne.