Credit Suisse e la condanna per 926 milioni da risarcire all’uomo più ricco della Georgia

Credit Suisse condannata a pagare 926 milioni di dollari al miliardario georgiano Bidzina Ivanishvili.

Credit Suisse è stata condannata a pagare una somma di 926 milioni di dollari a Bidzina Ivanishvili, l'uomo più ricco della Georgia e ex primo ministro del paese. La condanna è stata emessa a causa della mancata protezione dei suoi beni da parte della banca. Questo rappresenta un ulteriore duro colpo per l'istituto bancario, già in difficoltà a causa di una serie di controversie che hanno portato alla sua imminente acquisizione da parte di UBS.

Il Singapore International Commercial Court ha stabilito che Ivanishvili ha subito una perdita di 926 milioni di dollari, in parte a causa di Credit Suisse, dopo essere stato vittima di una truffa perpetrata da Patrice Lescaudron, uno dei banchieri della banca, che si è appropriato indebitamente di fondi di numerosi clienti facoltosi.

Il tribunale ha affermato che la somma corrisponde alla differenza tra il portafoglio di Credit Suisse di Ivanishvili, del valore di 1,1 miliardi di dollari, e i rendimenti che avrebbe ottenuto se il suo patrimonio fosse stato gestito da un "gestore di investimenti competente, non influenzato dalla frode".

La sentenza del tribunale ha ordinato a Credit Suisse di versare a Ivanishvili la somma come compensazione per la sua perdita, al netto dei 79,4 milioni di dollari già pagati.

Questa sentenza segue una decisione simile emessa l'anno scorso da un tribunale alle Bermuda, che ha ordinato alla banca di pagare danni per 607,5 milioni di dollari.

Il tribunale di Singapore ha precisato che l'importo pagato per la decisione delle Bermuda potrebbe subire delle modifiche per evitare una "doppia riparazione" in seguito alla sentenza emessa.

In risposta, Credit Suisse ha dichiarato a Forbes che la sentenza del tribunale di Singapore è "errata e solleva questioni legali molto significative". La banca ha inoltre annunciato che farà "appello con fermezza" contro questa decisione.

Questa condanna arriva in seguito alle rivelazioni emerse dall'autorità di vigilanza finanziaria svizzera, secondo cui Credit Suisse ha ignorato diversi segnali di avvertimento riguardanti uno dei suoi principali banchieri, Lescaudron. Quest'ultimo aveva eluso le procedure di conformità e frodato i conti per finanziare uno stile di vita lussuoso. Nonostante la banca si sia considerata vittima del banchiere, affermando che Lescaudron, che si è suicidato tre anni fa, fosse un caso isolato, queste rivelazioni hanno scatenato numerose cause legali da parte dei clienti e rappresentano una delle tante controversie affrontate dalla banca negli ultimi anni.

La banca concorrente UBS ha annunciato a marzo di avere intenzione di acquisire Credit Suisse per evitare che il declino della banca coinvolga il sistema finanziario. Si prevede che l'accordo venga concluso nelle prossime settimane.

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Autore:

Redazione Rid Investment