Crescita della spesa HiTech nelle famiglie italiane

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Redazione Financial Panorama

Nel corso degli ultimi trent'anni, l'Italia ha assistito a una serie di cambiamenti significativi nei modelli di consumo delle famiglie italiane. Un'analisi condotta dall'ufficio studi di Confcommercio sul periodo dal 1995 al 2023 getta luce su come la spesa delle famiglie italiane si sia evoluta nel tempo, evidenziando alcune tendenze chiave e offrendo prospettive interessanti per il futuro.

L'analisi a lungo termine suggerisce che l'andamento della spesa delle famiglie italiane sia stato caratterizzato da una crescita complessivamente debole. L'Italia ha vissuto fluttuazioni economiche significative durante questi tre decenni, tra cui la crisi finanziaria del 2008 e, più recentemente, l'impatto della pandemia di COVID-19. Queste sfide hanno influenzato la fiducia dei consumatori e la loro capacità di spendere.

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Tra il 1995 e il 2023, la spesa delle famiglie è cresciuta in modo discontinuo, con picchi e cali, riflettendo le turbolenze economiche che l'Italia ha affrontato. Tuttavia, l'analisi evidenzia un trend preoccupante: nonostante alcuni incrementi, la spesa pro capite si è rivelata inferiore ai livelli raggiunti prima della crisi finanziaria del 2008. L'anno del picco, il 2007, ha rappresentato un punto di riferimento che non è stato superato.

Gli ultimi trent'anni hanno visto una serie di cambiamenti significativi nelle abitudini di consumo degli italiani. La tecnologia, in particolare i prodotti audiovisivi, multimediali e soprattutto i telefoni, ha segnato un notevole incremento nella spesa dei consumatori. I primi hanno visto un aumento del 786% della spesa pro capite in termini reali, mentre i telefoni hanno sperimentato un impressionante incremento del 5.339%.

Allo stesso tempo, alcune categorie di spesa sono diminuite. La spesa per pasti in casa è scesa dell'11,2%, riflettendo una crescente preferenza per mangiare fuori o ordinare cibo. Mobili ed elettrodomestici hanno subito un calo del 5,1%, indicando possibili cambiamenti nei trend di arredamento delle case. Inoltre, il consumo di elettricità e gas è diminuito del 12,2%, in parte grazie agli sforzi di riduzione degli sprechi e alle politiche di risparmio energetico.

Secondo l'analisi di Confcommercio, il 2023 segna un punto di svolta positivo, definendolo come "l'anno del ritorno alla normalità". Questo miglioramento è guidato principalmente dal settore turistico, che ha registrato aumenti significativi nei viaggi, nelle vacanze e negli alberghi (+23,6%). Anche i servizi ricreativi e culturali (+9,7%) e il settore dei bar e dei ristoranti (+8%) hanno contribuito in modo sostanziale alla ripresa.

Tuttavia, mentre le prospettive sembrano positive, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, esprime alcune preoccupazioni. L'economia italiana è in fase di rallentamento e alcune questioni cruciali rimangono irrisolte. Mancano ancora interventi come un piano di rilancio per il Sud, la piena attuazione delle riforme e degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e una riforma fiscale tempestiva ed efficace.

In conclusione, l'analisi dell'andamento dei consumi delle famiglie italiane nel corso degli ultimi trent'anni offre uno sguardo approfondito sui cambiamenti che hanno caratterizzato la vita quotidiana degli italiani. Mentre alcuni settori, come la tecnologia e il turismo, stanno trainando la ripresa economica, rimane essenziale affrontare le sfide ancora irrisolte per garantire una crescita economica sostenibile e duratura nel futuro.

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