Crollo delle compravendite di case: Il mercato immobiliare sotto pressione
Economia
Il settore immobiliare italiano sta attraversando una fase di rallentamento significativo, evidenziato dai recenti dati forniti dall'Istat. Nel secondo trimestre del 2023, il numero di convenzioni notarili per compravendite di unità immobiliari è sceso a 235.725, registrando una variazione negativa del 16% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo trend si è riflesso anche nel primo semestre del 2023, con una diminuzione delle compravendite del 13,7%, attestandosi a quota 446.416.
Uno dei principali fattori che contribuiscono a questo calo è il tasso sui rifinanziamenti principali, che ha raggiunto il 4,5%, raggiungendo i massimi storici dalla creazione della Bce. Luis de Guindos, membro del direttivo della Bce, ha espresso cautela riguardo a questa situazione, sottolineando la necessità di non affrettarsi nonostante i segnali di miglioramento dell'inflazione previsti per l'anno in corso.
L'analisi dei dati evidenzia una tendenza negativa nel settore abitativo in tutto il Paese, con un calo delle compravendite che colpisce tutte le regioni ad eccezione delle Isole. Nel dettaglio, si registra un calo del 5,9% nel Nord-ovest, del 5,1% nel Nord-est, del 4,1% nel Sud e del 2,4% nel Centro. Rispetto al secondo trimestre del 2022, le transazioni immobiliari nel solo comparto abitativo hanno subito una diminuzione del 16,7%, mentre nell'ambito economico si è registrato un calo meno accentuato, pari all'1,5%.
La stretta sui mutui ha giocato un ruolo determinante in questo scenario, con un calo significativo delle convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con ipoteca immobiliare. Nel secondo trimestre del 2023, tali convenzioni sono state 78.512, registrando una diminuzione del 7,3% rispetto al trimestre precedente e addirittura del 35,3% rispetto all'anno precedente, se corretto dagli effetti stagionali.
In conclusione, il mercato immobiliare italiano sta affrontando una fase di rallentamento dovuto a diversi fattori, tra cui l'aumento dei tassi di interesse e la stretta sui mutui. È necessario monitorare attentamente l'evoluzione della situazione e adottare eventuali misure per sostenere il settore e favorire una ripresa delle attività.