EY.ai, la nuova intelligenza di Ernst & Young

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Ernst & Young (EY), uno dei principali provider globali di servizi professionali, ha fatto un annuncio audace riguardo ai suoi investimenti massicci nelle tecnologie dell'intelligenza artificiale (IA). Il 13 settembre, l'azienda con sede a Londra ha svelato di aver destinato ben 1,4 miliardi di dollari all'ambiziosa iniziativa EY.ai, una nuova piattaforma di intelligenza artificiale progettata per assistere le organizzazioni nell'adozione e nell'applicazione dell'IA.

La base tecnologica di EY.ai si fonda sul Large Language Model (LLM) sviluppato da EY, noto come EY AI EYQ. Questa piattaforma ambiziosa rappresenta un passo significativo nell'approccio di EY all'integrazione dell'IA nelle sue operazioni e nei servizi offerti ai clienti. Ma cosa rende così speciale questa nuova iniziativa?

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In primo luogo, EY ha rivelato di aver stretto una collaborazione strategica con Microsoft, che ha fornito all'azienda inglese l'accesso anticipato alle potenti funzionalità di Azure di OpenAI. Questo significa che EY avrà a disposizione strumenti all'avanguardia come ChatGPT-3 e ChatGPT-4 per migliorare l'efficacia delle soluzioni di intelligenza artificiale offerte ai suoi clienti.

Inoltre, EY ha unito le forze con Dell nell'investimento in Dell Generative AI Solutions, un impegno mirato a semplificare l'adozione dell'IA generativa attraverso l'uso degli LLM. Questa partnership evidenzia il desiderio di EY di promuovere attivamente l'innovazione e di facilitare l'accesso alle tecnologie emergenti.

Tuttavia, gli investimenti di miliardi di dollari di EY nell'IA non si limiteranno solo a sviluppare la nuova piattaforma EY.ai. L'azienda prevede di integrare l'IA anche nei suoi servizi esistenti, come EY Fabric, che già vanta 60.000 clienti con milioni di utenti unici. Questa mossa mette in evidenza l'obiettivo di EY di offrire soluzioni più avanzate e personalizzate ai suoi clienti attraverso l'uso di tecnologie AI all'avanguardia.

Carmine Di Sibio, global chairman e CEO di EY, ha condiviso il suo entusiasmo per questa iniziativa, sottolineando che "l'adozione dell'IA è più di una sfida tecnologica... Si tratta di sbloccare responsabilmente nuovo valore economico per realizzare il vasto potenziale di questa evoluzione tecnologica." Questa affermazione sottolinea il profondo impegno di EY verso la responsabilità nell'uso dell'IA e il suo impegno a guidare il cambiamento nel settore.

EY non è certo nuovo all'integrazione dell'IA nelle sue operazioni. Già nel 2018, l'azienda aveva lanciato un ampio programma di formazione sull'IA, dati e analisi, conferendo credenziali a oltre 100.000 membri del personale, inclusi 4.200 dipendenti focalizzati sulla tecnologia. Questi professionisti altamente qualificati svolgono un ruolo cruciale nell'aiutare i clienti di EY a trarre vantaggio dall'IA.

EY non è l'unica azienda globale ad adottare una posizione proattiva nell'integrazione dell'IA nelle sue operazioni. Altri giganti del settore, come Goldman Sachs, stanno anch'essi abbracciando l'IA come una tecnologia che cambierà il gioco. In effetti, Goldman Sachs ha recentemente predetto una "rivoluzione" imminente nell'IA, respingendo l'idea che si tratti di una bolla destinata a scoppiare.

In conclusione, con il lancio di EY.ai e i suoi ingenti investimenti nell'IA, Ernst & Young si pone all'avanguardia nella corsa all'adozione e all'applicazione delle tecnologie dell'IA. Questa iniziativa segna un momento cruciale nell'evoluzione dell'azienda e promette di portare vantaggi significativi ai suoi clienti e al settore nel suo complesso. Con il CEO Di Sibio che afferma che "è giunto il momento per l'IA", sembra che EY sia pronto a guidare il cambiamento nell'era dell'IA.

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