Fallimento Volta Truck – Il trasporto merci elettrificato si è scaricato

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La storia di Volta Trucks, una startup svedese nel settore dell'elettrificazione del trasporto merci, è un'epopea di speranze elevate e un triste epilogo. Nonostante la raccolta di oltre 350 milioni di euro in quattro anni, la società si è recentemente dichiarata fallita dopo l'avvio della produzione dei primi autocarri elettrici nello stabilimento austriaco affittato dalla Steyr Automotive.

Volta Trucks puntava a distinguersi nel panorama della mobilità elettrica concentrando la sua attenzione sul trasporto urbano con il suo veicolo principale, il Volta Zero. Questo autocarro completamente elettrico, con una capacità di 16 tonnellate, era progettato specificamente per la logistica cittadina. Offerto in due versioni, con batteria da 150 a 200 km di autonomia, il veicolo avrebbe dovuto gestire carichi da 8,2 tonnellate, mentre il modello refrigerato avrebbe avuto un carico da 6,6 tonnellate, con una batteria potenziata.

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Tuttavia, nonostante le ambizioni e la visione chiara della sua missione, Volta Trucks ha annunciato il fallimento poco dopo l'inizio della produzione dei veicoli. La decisione ha colpito duramente gli investitori e i clienti, che si aspettavano di vedere una svolta nell'industria del trasporto merci.

L'ottimismo iniziale della startup potrebbe essere stato troppo fervido, specialmente considerando il contesto globale complesso. La crisi dei chip e l'incremento dei costi delle materie prime stavano già creando difficoltà per le aziende consolidate nel settore, mettendo a dura prova anche società più anziane con filiere collaudate.

Volta Trucks, tuttavia, sembrava aver accumulato un tesoretto significativo nel corso degli anni. Nel 2022, un round di Serie C aveva portato ad un aumento di capitale di 230 milioni di euro, guidato da Luxor Capital di New York. Nonostante ciò, i fondi raccolti non sono stati sufficienti a salvare la società dalla bancarotta.

La startup aveva annunciato con entusiasmo la sua presenza sul mercato europeo, con Milano come prima città italiana in cui avrebbe introdotto i suoi autocarri elettrici. Tuttavia, la realtà ha preso una svolta amara, lasciando sia gli investitori che i clienti a bocca asciutta.

La causa ufficiale del fallimento è stata attribuita all'istanza di fallimento presentata dal fornitore di batterie di Volta Trucks, Proterra. Questo ha avuto un impatto significativo sui piani di produzione, riducendo il volume di veicoli che la società aveva previsto di produrre. La situazione di incertezza del fornitore di batterie ha inoltre complicato ulteriormente la ricerca di capitali in un contesto già difficile per i produttori di veicoli elettrici.

In conclusione, Volta Trucks si unisce alla triste lista delle startup nel settore delle auto elettriche che sembravano destinate a rivoluzionare il mercato ma che, invece, sono diventate meteore. La realtà economica ha avuto l'ultima parola, portando i libri contabili di Volta Trucks in tribunale e lasciando dietro di sé un amaro addio a un sogno che non si è avverato.

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