Francia: Gabriel Attal, il Primo Ministro più giovane della storia
Politica
Dopo giorni di attesa e speculazioni, la Francia ha accolto il suo nuovo primo ministro, Gabriel Attal, un giovane di 34 anni che ha fatto storia come il più giovane capo del governo nella V Repubblica. Questa nomina segue le dimissioni di Elisabeth Borne e rappresenta la prima mossa chiave del presidente Emmanuel Macron per rilanciare la sua amministrazione negli ultimi anni del mandato.
La cerimonia di passaggio di consegna si è svolta a Matignon, la sede del primo ministro francese, simboleggiando il cambio di guardia nel governo. Ora l'attenzione si sposta sulla composizione del nuovo gabinetto, con l'ipotesi di ristrutturazioni e possibili uscite di ministri in contrasto con la recente legge sull'immigrazione. Alcuni ruoli chiave, come Bruno Le Maire all'Economia e alle Finanze, e Gerald Darmanin all'Interno, sembrano destinati a rimanere invariati, mentre potrebbero verificarsi accorpamenti per formare un team più compatto.
La formazione del nuovo governo è attesa con urgenza, con un Consiglio dei ministri convocato per il giorno successivo alla nomina di Attal. Il presidente Macron ha espresso la sua fiducia nel nuovo primo ministro, sottolineando l'importanza di superare le sfide e perseguire il progetto di rilancio annunciato.
Gabriel Attal, già ministro della Pubblica istruzione, ha una lunga storia di servizio pubblico, avendo ricoperto ruoli chiave come portavoce del governo e deputato. È anche un membro di spicco del movimento politico En Marche, fondamentale nella vittoria di Macron nel 2017, e fa parte di Renaissance. Appena nominato, ha espresso gratitudine ai presidi delle scuole francesi, sottolineando le difficoltà della sua missione e garantendo il suo sostegno agli insegnanti.
Le reazioni alla nomina di Attal sono state variegate. Membri di Renaissance si sono congratulati con lui, mentre l'opposizione ha espresso critiche. L'estrema destra, rappresentata da Eric Zemmour, ha ironizzato sull'avvicendamento all'interno del movimento di Macron. Altri leader politici, come Jean-Luc Mélenchon della sinistra radicale, hanno evidenziato l'apparente concentrazione del potere nelle mani del presidente.
La nomina di Attal è stata considerata da alcuni come una mossa trasgressiva e rischiosa da parte di Macron. Tuttavia, c'è chi suggerisce che questa scelta possa segnalare il desiderio di Macron di presentare Attal come suo possibile erede nel 2027, quando il presidente attuale completerà il suo mandato e non sarà più candidabile.
La giovinezza di Attal, il suo impegno e la sua popolarità tra i francesi sembrano essere elementi chiave che hanno influenzato la sua ascesa. La sua omosessualità dichiarata e la relativa apertura sulla sua vita privata potrebbero rappresentare un segno di modernità in un contesto politico tradizionalmente più riservato.
In conclusione, l'arrivo di Gabriel Attal come primo ministro segna un nuovo capitolo nella politica francese. La composizione del suo governo e le azioni che intraprenderà nei prossimi mesi delineeranno la direzione che la Francia prenderà sotto la guida del presidente Macron e del suo giovane primo ministro.