Il franco svizzero ha raggiunto il suo livello più alto contro il dollaro degli Stati Uniti in quasi nove anni, mentre l'euro ha segnato un massimo di quattro mesi. Nel contesto di questi sviluppi, il dollaro rimane sotto pressione, in attesa della pubblicazione dei dati sull'inflazione statunitense prevista nel corso della giornata.
Il recente indebolimento del dollaro è il risultato di dati che evidenziano un rallentamento dell'inflazione negli Stati Uniti. Inoltre, gli operatori stanno aumentando le scommesse sull'entità del taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel corso del 2024.
Tra le valute che stanno beneficiando della debolezza del dollaro, troviamo l'euro, che ha registrato un aumento dello 0,1%, toccando la quota di 1,1025 dollari intorno alle 13:20. Anche il dollaro australiano ha guadagnato leggermente, raggiungendo i 0,6810 dollari.
Il franco svizzero, stabilizzatosi a -0,3%, è sceso a 0,85355 franchi rispetto al dollaro, posizionandosi al di sotto del minimo registrato a luglio di quest'anno e raggiungendo i minimi più bassi dal gennaio 2015.
Un dato di grande rilevanza atteso per la giornata è la lettura della spesa per consumi personali core (Pce) negli Stati Uniti, una delle misure preferite dalla Federal Reserve per valutare l'inflazione sottostante. Si prevede un aumento del 3,3% su base annua, rispetto al 3,5% registrato nel mese di ottobre.
Nel panorama internazionale, la sterlina ha registrato un guadagno dello 0,3%, raggiungendo la quota di 1,2729 dollari. Gli operatori stanno valutando i dati che indicano un aumento delle vendite al dettaglio nel Regno Unito nel mese di novembre, superando le aspettative. Tuttavia, il Pil del terzo trimestre è stato rivisto al ribasso.
Il giappone, nel frattempo, ha visto una leggera forza dello yen a 124 per dollaro. Questo è stato influenzato dai dati che mostrano un aumento più lento dei prezzi al consumo core a novembre, segnando il ritmo di crescita più lento in oltre un anno. Questa situazione riduce la pressione sulla Banca del Giappone (BoJ) per una graduale eliminazione degli stimoli.
In conclusione, il panorama valutario attuale è caratterizzato dall'indebolimento del dollaro, che sta beneficiando altre valute principali come l'euro e il franco svizzero. Gli investitori sono in attesa dei dati sull'inflazione statunitense per valutare ulteriormente l'andamento delle principali valute nei prossimi giorni.
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