General Motors: Caso Robotaxi Cruise, sospensione inattesa e perdite cospicue
Impresa
Il panorama della guida autonoma ha subito una svolta significativa nelle ultime settimane con l'annuncio della sospensione delle operazioni della divisione robotaxi di General Motors, Cruise, da parte del Department of Motor Vehicles della California. Questo stop improvviso è stato preceduto da una serie di incidenti, tra cui uno particolarmente grave che ha coinvolto una pedone investita da un robotaxi Cruise.
La decisione di vietare a 400 veicoli autonomi di Cruise di operare come taxi senza conducente è arrivata a seguito di una catena di eventi che ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e ha gettato un'ombra sul futuro della guida autonoma. Il Department of Motor Vehicles ha citato una serie di incidenti, compreso uno in cui una donna è stata investita e trascinata da un robotaxi che non ha rilevato il pericolo imminente.
Il fatto più inquietante riguarda l'accusa rivolta a Cruise di aver omesso una parte cruciale del video relativo all'incidente, sollevando dubbi sulla trasparenza e sull'approccio della società alla sicurezza.
Prima di questa brusca interruzione, Cruise aveva ambiziosi piani di espansione, con la richiesta di aumentare la sua flotta a 2.500 veicoli autonomi all'anno, mirando a offrire servizi di taxi senza conducente in molte città degli Stati Uniti. Tuttavia, il recente stop ha portato a una revisione completa dei livelli di sicurezza dei veicoli di Cruise, con la conseguente dimissione dei fondatori Kyle Vogt e Daniel Kan.
La concorrente di Cruise, Waymo, controllata da Alphabet (Google), continua le sue operazioni a San Francisco, evidenziando la crescente competizione in questo settore emergente. Tuttavia, l'arresto improvviso di Cruise rappresenta una battuta d'arresto significativa per un settore che si basa fortemente sulla fiducia del pubblico e sulla cooperazione delle autorità di regolamentazione.
La CEO di General Motors, Mary Barra, aveva precedentemente indicato che Cruise e la tecnologia dei veicoli autonomi avrebbero potuto generare ricavi fino a 50 miliardi di dollari entro il 2030. Tuttavia, la realtà è che l'avventura della guida autonoma ha inflitto perdite considerevoli a General Motors, con oltre 8 miliardi di dollari persi in sette anni e una significativa perdita nel terzo trimestre dell'anno in corso.
L'azienda, che ha già affrontato sfide sindacali e uno sciopero prolungato, potrebbe ora essere costretta a prendere misure drastiche, compresi tagli di posti di lavoro, per affrontare le difficoltà finanziarie derivanti dalla sua incursione nella guida autonoma.
Il futuro di Cruise rimane incerto, con l'azienda che promette di adottare misure per migliorare la cultura della sicurezza e ricostruire la fiducia prima di riprendere le operazioni in una città non specificata. Tuttavia, la strada verso il successo nella guida autonoma sembra essere diventata ancora più complicata per General Motors e la sua divisione Cruise. Maggiori dettagli sulla strategia aziendale potrebbero emergere durante l'incontro con gli analisti previsto per il 29 novembre. La comunità degli investitori resta in attesa di chiarimenti e azioni concrete che possano riportare la fiducia nel settore della guida autonoma di General Motors.
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