Google svela Gemini 1.0: Intelligenza artificiale multimodale del futuro

In una mossa inaspettata, Google ha presentato Gemini 1.0, la sua nuova generazione di Intelligenza Artificiale (IA) progettata per competere con i modelli avanzati, come ChatGPT 4 di OpenAI. Gemini è un Large Language Model (LLM) multimodale che integra testo, immagini e audio, con applicazioni previste in diverse aree. Vediamo da vicino le caratteristiche e le potenzialità di Gemini, esaminando anche il confronto con ChatGPT nei benchmark presentati da Google.

Google ha introdotto tre versioni di Gemini: Ultra, Pro e Nano, ciascuna con caratteristiche e complessità diverse. Gemini Ultra è il modello più potente, orientato a compiti particolarmente complessi, ma sarà disponibile solo nel 2024. Gemini Pro è alla base di Bard, il chatbot generativo di Google, e alimenta servizi chiave come Google Search, Google Ads e Chrome. La versione beta di Gemini Pro sarà lanciata il 13 dicembre, ma solo in inglese. Infine, Gemini Nano sarà integrato nei nuovi smartphone Pixel 8 e Pixel 8 Pro.

Gemini promette miglioramenti significativi in diversi settori:
1. Ricerca: Gemini potrebbe migliorare i risultati di ricerca comprendendo il contesto delle query degli utenti.
2. Chrome: L'IA potrebbe arricchire l'esperienza di navigazione, comprendendo l'intento dell'utente.
3. Sviluppatori: Gli sviluppatori possono utilizzare Gemini per creare nuove applicazioni basate sull'intelligenza artificiale.
4. Aziende: Gemini può automatizzare attività aziendali, migliorando l'efficienza.
5. Pubblicità: Gemini potrebbe aiutare gli inserzionisti a creare annunci più mirati ed efficaci.

Secondo Google, Gemini supera ChatGPT in 30 dei 32 benchmark, con particolare eccellenza nelle interazioni con video e audio. La natura multimodale di Gemini, definita come "multisensoriale," consente sofisticati ragionamenti multimodali, facilitando la comprensione di informazioni complesse sia testuali che visive.

La versione Ultra di Gemini, prevista per il 2024, consentirà l'interazione avanzata con audio e video, rappresentando un passo avanti nell'ambito dell'intelligenza artificiale. Google ha sviluppato anche un nuovo sistema di generazione del codice, AlphaCode 2, che promette prestazioni superiori del 50% rispetto alla versione precedente. La sicurezza è stata una priorità, con Google che afferma di aver condotto test rigorosi interni ed esterni e continuerà a lavorare su questo aspetto nei prossimi mesi.

In conclusione, Google sta spingendo i confini dell'IA con Gemini 1.0, proponendo un modello multimodale avanzato con applicazioni in molteplici settori. Il confronto con ChatGPT indica un'ascesa notevole, ma il futuro potrebbe riservare ulteriori sorprese man mano che Gemini si evolve e si adatta alle esigenze emergenti.

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