Il collega di lavoro potrebbe anche essere un robot cognitivo

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L'intelligenza artificiale (IA) e i robot sono due delle più grandi innovazioni tecnologiche che stanno trasformando il mondo contemporaneo. Tuttavia, l'incognita sull'occupazione e l'automatizzazione preoccupano molte persone, come evidenziato da una recente indagine globale condotta dall'istituto di ricerca Ipsos in 31 Paesi del mondo, Italia compresa. Il 52% delle persone intervistate si dichiara preoccupata riguardo all'AI e ai servizi basati sull'IA, temendo l'impatto negativo sull'occupazione. Ma quanto di questa preoccupazione è fondata?

Il dibattito sulla sostituzione dell'uomo da parte dei robot è acceso, ma le affermazioni di Paolo Denti, cofondatore e amministratore delegato di Oversonic Robotics, sembrano gettare luce su questo tema. La sua azienda, con sede in Italia, si sta dedicando allo sviluppo di robot umanoidi cognitivi, tra cui spicca RoBee. Questi robot sono progettati per operare in contesti industriali, particolarmente in "smart factory," dove possono affrontare lavori usuranti e pericolosi per la salute umana.

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Secondo Denti, l'obiettivo di Oversonic non è quello di sostituire l'uomo con i robot, ma piuttosto di migliorare le condizioni di lavoro, proteggendo i lavoratori da rischi e situazioni pericolose. Questi robot possono svolgere compiti complessi, ma la loro autonomia si basa sull'uso di ruote anziché gambe, poiché il loro scopo non è replicare l'aspetto umano, bensì fornire funzionalità utili in contesti specifici. L'azienda vanta già 39 robot operativi, con piani di espansione ambiziosi che puntano a triplicare tale numero entro l'anno successivo.

Il RoBee è disponibile in diverse varianti, ciascuna progettata per un impiego specifico. Questi robot pesano fino a 120 chili, sono alti fino a due metri e 10 e possono sollevare fino a 5 chili con un braccio a sbalzo. Non cercano di imitare l'aspetto umano, ma offrono un'interfaccia per comandi vocali e risposte vocali di sintesi. Questo design mira a rendere i robot meno spaventosi e più accettabili, adatti anche per l'assistenza di base ai pazienti in contesti ospedalieri e di RSA.

Oltre a migliorare le condizioni lavorative e l'assistenza sanitaria, l'approccio di Oversonic è orientato alla sostenibilità. Questi robot sono progettati per operare in gruppi, con la possibilità di scambiare informazioni in tempo reale. Inoltre, tutte le componenti sono parte di un progetto di economia circolare, con smaltimento certificato delle parti o riciclo diretto.

In sintesi, i robot cognitivi come RoBee non sembrano essere concepiti per sostituire l'uomo, ma piuttosto per lavorare al suo fianco, migliorando condizioni e sicurezza del lavoro e offrendo soluzioni nell'ambito dell'assistenza sanitaria. Questa prospettiva rappresenta una visione positiva e un possibile cammino verso una convivenza armonica tra intelligenza artificiale e forza-lavoro umana, dimostrando che la tecnologia può essere uno strumento per migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone.

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