Tuttavia, ora sembra che la Meloni preferisca evitare il confronto con le banche extratassate da un improvviso colpo di mano avvenuto lo scorso agosto, che è stato successivamente mitigato con un'azione ritardata. Questo pasticcio, nei modi e nei risultati, continua a pesare sul suo rapporto con il mondo finanziario italiano.

Inoltre, la presidente del Consiglio avrebbe dovuto comunicare alle imprese che molte delle promesse fatte un anno fa non saranno incluse nella prossima legge di Bilancio. La realtà è che ci sono pochi, se non nessun soldo da distribuire. Inoltre, la situazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che un tempo sembrava pronto per essere modificato, è ora in una fase di stallo sotto l'occhio severo e impaziente dell'Europa.

Così, dodici mesi dopo la sua apparizione sulla scena di Villa d'Este, Giorgia Meloni sembra essere ritornata nel suo ufficio, circondata solo dai suoi fedelissimi. Mentre si prepara a una prossima conferenza stampa senza stampa o a un'intervista compiacente senza troppe domande, la sua assenza al Forum di Cernobbio rappresenta una significativa deviazione dalla sua strategia di un anno fa.

È evidente che la Meloni sta navigando in acque agitate, cercando di adattarsi a una realtà politica ed economica che si è rivelata molto più complessa di quanto avesse previsto. La sua decisione di astenersi dal Forum di Cernobbio potrebbe essere un segno di come le sfide attuali stiano mettendo alla prova la sua capacità di adattamento e la sua popolarità. Resta da vedere come questa scelta influenzerà il suo futuro politico e il suo rapporto con il mondo della finanza italiana.