Il Governatore Visco, analizza la modalità europea sulle crisi bancarie

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Il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, ha recentemente sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione delle crisi bancarie in Europa, sottolineando un meccanismo "molto complicato" che pone il continente in una posizione di svantaggio rispetto agli Stati Uniti. Nel corso del suo intervento al comitato esecutivo dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI), Visco ha fatto riferimento alla rapida risoluzione della crisi delle banche regionali negli USA nella primavera scorsa, evidenziando la necessità di un approccio più efficace e snello nell'Unione Europea.

L'analisi di Visco si basa sulla tempestività con cui gli Stati Uniti hanno affrontato la crisi bancaria, una risposta che, sebbene possa essere attribuita a regole e vigilanza forse meno stringenti, ha dimostrato una notevole capacità di risoluzione. Questo confronto mette in evidenza la necessità di rivedere e semplificare il meccanismo europeo di gestione delle crisi bancarie al fine di garantire una risposta pronta ed efficace.

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Il Governatore della Banca d'Italia ha anche tracciato una panoramica degli ultimi 12 anni, evidenziando le sfide incontrate nel settore bancario italiano. Visco ha sottolineato come l'aumento dei crediti deteriorati sia stato causato non solo da casi di governo societario deficitario e mala gestio, ma anche dalla difficile congiuntura economica dell'Italia, che ha contribuito in gran parte all'incremento dei non performing loans (NPL). Sebbene siano stati compiuti progressi nel comparto del credito, specialmente rispetto a 10 anni fa, il Governatore ha ammesso che persistono ancora situazioni di debolezza, soprattutto nelle banche di dimensioni minori, che sono attualmente oggetto di discussione con le autorità di governo.

Le critiche rivolte alla Banca Centrale Europea (BCE) riguardo all'aumento dei tassi sono state respinte da Visco, il quale ha sottolineato la necessità di considerare gli shock imprevisti, come la guerra in Ucraina e l'incremento del prezzo del gas, che hanno influenzato la decisione della BCE. Visco ha difeso la risposta della BCE, giustificandola con gli effetti di secondo livello che mantengono l'inflazione a livelli non congruenti con la stabilità di fondo dei prezzi e monetaria.

In chiusura, Ignazio Visco ha proiettato uno scenario non facile per l'Italia e gli altri Paesi dell'Unione Europea, sottolineando la necessità di cautela e prudenza. Il futuro, secondo il Governatore, richiederà un approccio attento e misurato per affrontare le sfide economiche e finanziarie che il continente dovrà affrontare nei prossimi anni.

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