Milano e Roma, sebbene abbiano visto una crescita rispettivamente del 18,5% e del 19,5%, evidenziano una domanda in aumento meno marcata rispetto ad altre città. Tuttavia, alcune località come Ancona, Perugia e Aosta hanno sperimentato una diminuzione della domanda nel primo mese del 2024.
L'offerta di immobili in affitto è aumentata in tutto il Paese, con un incremento nazionale del 10,5%. Tuttavia, la crescita dell'offerta non segue necessariamente l'andamento della domanda. Aosta, Firenze e Perugia spiccano come le città in cui l'offerta è cresciuta di più. In particolare, Aosta ha visto un aumento significativo del 57,1%, nonostante abbia anche registrato la maggiore flessione nella domanda (-45,9%).
Milano, Roma e Napoli, sebbene abbiano avuto incrementi dell'offerta, mostrano tassi più contenuti rispetto ad alcune città. Alcuni capoluoghi, come Venezia, Ancona e Genova, hanno invece registrato una diminuzione dell'offerta.
I prezzi medi al metro quadro delle case in affitto sono rimasti generalmente stabili rispetto alla fine del 2023, con un aumento nazionale dell'0,8%, portando la media a 12,9 €/mq. Milano si conferma come la città più costosa, toccando i 23,1 €/mq. Nei quartieri milanesi, il Centro rimane il più caro, mentre Bisceglie, Baggio e Olmi rappresentano le opzioni più convenienti, con un aumento significativo del prezzo medio.
Firenze si posiziona al secondo posto come città più cara, con un prezzo medio al metro quadro di 22,0 €/mq. Al di sotto della soglia dei 22 euro al metro quadro, troviamo Bologna, Roma e Venezia.
I capoluoghi più economici per la locazione sono quelli al di sotto dei 10 euro al metro quadro, tra cui spiccano Potenza, Campobasso e Catanzaro.
In sintesi, il mercato delle case in affitto in Italia a gennaio 2024 mostra una dinamica variegata, con città che vivono un aumento significativo della domanda, altre che sperimentano un incremento dell'offerta, e prezzi medi che mantengono una certa stabilità, con Milano a guidare la classifica delle città più costose.