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Il Parlamento svizzero dice di no al salvataggio di Credit Suisse

Redazione Rid Investment
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Il Parlamento svizzero ha respinto il pacchetto di aiuti governativi da 109 miliardi di franchi svizzeri (120,82 miliardi di dollari) per la fusione di Credit Suisse con Ubs, privando l'accordo di salvataggio dell'istituto elvetico di un consenso politico ampiamente simbolico.

Nonostante il Consiglio degli Stati, la Camera alta del Parlamento svizzero, avesse approvato il contributo del governo al pacchetto di salvataggio, la Camera bassa del Parlamento, il più grande Consiglio nazionale, si è opposta nuovamente. Il provvedimento è stato respinto con 103 voti favorevoli e 71 contrari, un livello di opposizione simile al voto di ieri.

La decisione del Parlamento svizzero è simbolica, poiché l'impegno del governo, assunto con l'uso di una legge d'emergenza, non può essere annullato. Tuttavia, il voto rappresenta un richiamo per le Autorità, la cui decisione di aggirare in larga misura il ramo legislativo nazionale ha irritato molti politici.

Il pacchetto di sostegno era stato già approvato in modo vincolante dalla delegazione parlamentare per le finanze, data l'urgenza della questione. "I fondi sono già stati completamente impegnati", ha dichiarato il ministero delle Finanze svizzero dopo il voto.

I parlamentari che hanno sostenuto l'approvazione dell'accordo hanno espresso preoccupazione per l'immagine della Svizzera, affermando che il respingimento dei prestiti sarebbe un brutto segnale. Tuttavia, i membri della Camera bassa hanno motivato il loro voto contrario sulla base di un'analisi più approfondita del pacchetto di aiuti finanziari.

In sintesi, il Parlamento svizzero ha respinto il pacchetto di aiuti governativi per la fusione di Credit Suisse con Ubs, privando l'accordo di salvataggio dell'istituto elvetico di un consenso politico ampiamente simbolico.

Anche se l'impegno del governo non può essere annullato, il voto rappresenta un richiamo per le Autorità e un segnale della necessità di una maggiore consultazione del ramo legislativo nazionale in questioni di grande importanza economica.

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