Il Presidente Putin tra elezioni e diplomazia internazionale
Politica
Il prossimo 17 marzo, i russi saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo capo dello Stato, anche se le opzioni sembrano limitate, con il presidente uscente, Vladimir Putin, che si appresta a correre per il suo quinto mandato. Nonostante le sfide economiche interne, il presidente russo gode di un periodo diplomatico favorevole, con recenti incontri in Medioriente che potrebbero consolidare il suo ruolo sulla scena internazionale.
A livello economico, la Russia affronta difficoltà con il tasso di cambio del rublo rispetto al dollaro e all'euro. Nonostante gli sforzi della banca centrale di Mosca nel controllare l'inflazione, la diminuzione delle entrate derivanti dalle materie energetiche aggiunge ulteriori pressioni.
Sul fronte dei diritti umani, la Corte Suprema russa ha dichiarato 'estremiste' le organizzazioni LGBT attive nel paese, suscitando preoccupazioni internazionali. Tuttavia, i media nazionali sembrano concentrarsi su trionfi diplomatici, trascurando problematiche interne.
Recentemente, Putin ha affrontato questioni cruciali durante incontri internazionali. La sua visita nella Penisola del Golfo ha incluso incontri con il presidente degli Emirati Arabi Uniti e il principe ereditario saudita, discutendo della situazione in Medioriente e dei prezzi del petrolio. La Russia, membro chiave dell'OPEC insieme all'Arabia Saudita, ha un interesse comune nel mantenere i prezzi del petrolio sotto controllo.
L'isolamento diplomatico di Putin sembra infrangersi, con una coalizione di Paesi non allineati, ma non filo-occidentali, che lo supporta. La sinergia tra Mosca e Teheran si rafforza, con l'Iran che, indirettamente, ha contribuito al conflitto in Medioriente, complicando la posizione dell'amministrazione Biden.
Tuttavia, la situazione in Ucraina passa in secondo piano, con l'offensiva dell'esercito di Kiev che procede lentamente. La decisione del Congresso americano, in particolare del Partito Repubblicano, di respingere gli aiuti a Kiev giunge come una mazzata per il presidente Zelensky, con implicazioni significative sul fronte interno e nella sua lotta contro la Russia.
In risposta a questa situazione critica, Zelensky ha adottato misure d'emergenza, ritardando le elezioni in Ucraina fino alla fine del conflitto. Il presidente ucraino si trova ora ad affrontare il secondo inverno di guerra, temendo per la sopravvivenza del suo esercito.
Il futuro politico di Putin e Zelensky sembra intricato, con il primo che cerca di capitalizzare i successi diplomatici per vincere le elezioni, mentre il secondo affronta sfide crescenti nella gestione del conflitto e nel mantenimento del sostegno internazionale.
PUBBLICITÁ
Puoi seguirci anche sulle nostre piattaforme social