Il restyling cromatico di Google Maps, scontenta gli utenti

Negli ultimi giorni, Google Maps ha fatto parlare di sé in modo controverso, suscitando un'ondata di malcontento tra gli utenti del servizio di mappe online più utilizzato al mondo. La causa di questa insoddisfazione è rappresentata da una rivoluzione cromatica che ha cambiato radicalmente l'aspetto delle mappe, introducendo nuove tonalità di grigio e modificando i colori degli elementi come laghi, fiumi e parchi.

La novità più evidente è l'addio alle classiche strade giallo ocra che, per anni, hanno contraddistinto le mappe di Google. Ora le vie appaiono in diverse gradazioni di grigio, dal chiaro per le provinciali allo scuro intenso per le superstrade. Questo cambiamento ha scatenato l'indignazione di milioni di utenti abituati alla vecchia interfaccia, che considerano il nuovo aspetto meno leggibile e più complicato da interpretare.

Anche il contrasto tra specchi d'acqua e aree verdi è stato drasticamente alterato. Prima, laghi e fiumi erano contraddistinti da un azzurro brillante, mentre le aree verdi spiccavano per il verde smeraldo. Ora, tutte queste superfici sono uniformemente colorate di verde acqua, rendendo difficile distinguere tra corsi d'acqua e zone boschive o parchi cittadini.

Le proteste online non si sono fatte attendere, con molti utenti che si sono espressi negativamente sui social media. "Cos'è questo obbrobrio verde-bluastro?" tuona un utente su Twitter. "Sono diventato daltonico o le mappe fanno davvero schifo con 'sti colori improbabili?", fa eco un altro internauta. Persino Elizabeth Laraki, designer che aveva contribuito al progetto originario di Google Maps 15 anni fa, ha espresso le sue perplessità, definendo il nuovo look come "freddo, meno preciso e meno umano".

Oltre alle reazioni degli utenti, emerge anche la delusione di chi considera questa modifica un'occasione mancata da parte di Google. La designer Laraki critica il restyling cromatico, definendolo un'opportunità persa per rendere l'interfaccia più pulita e minimale. Nel corso degli anni, Google Maps si è appesantito con indicazioni, suggerimenti, funzioni aggiuntive e pubblicità invadente, e molti speravano che questa modifica apportasse un po' di ordine visivo.

La critica principale sembra concentrarsi sulla minore leggibilità e fruibilità della navigazione su Google Maps con la nuova palette cromatica. Gli utenti lamentano la necessità di zoomare, mettere a fuoco e prestare molta più attenzione ai dettagli per orientarsi tra percorsi e punti di interesse. La stessa Laraki vede nella nuova estetica un'occasione persa per migliorare l'esperienza utente.

Nonostante Google abbia già modificato le tonalità in passato, la rivolta degli utenti sembra destinata a protrarsi a lungo. Molti si chiedono se un rapido dietrofront correttivo possa essere all'orizzonte. Nel frattempo, milioni di utenti disorientati continueranno a maledire questo restyling grafico tanto radicale quanto, evidentemente, poco ispirato.

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