La visita di Putin è notevole, considerando il mandato d'arresto emesso nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale per presunti crimini di guerra in Ucraina. Tuttavia, la Cina sembra sostenere la Russia in questa fase, evidenziando la solidarietà strategica.

Oltre alle questioni economiche, i due leader hanno affrontato questioni geopolitiche come il conflitto tra Israele e Hamas. Putin si propone come mediatore per rompere l'isolamento internazionale in questa regione. La Cina, con relazioni strette con l'Iran, è coinvolta in iniziative per promuovere il cessate il fuoco e i colloqui di pace in Medio Oriente.

Un altro sviluppo significativo è l'incontro di Putin con il primo ministro ungherese Viktor Orban. Nonostante le sanzioni, l'Ungheria cerca di mantenere e sviluppare le relazioni con la Russia, specialmente nei settori dell'approvvigionamento di gas, petrolio ed energia nucleare.

Orban, su Facebook, ha sottolineato l'importanza di porre fine all'ondata di rifugiati, alle sanzioni e alla guerra in Ucraina. Ha evidenziato la volontà dell'Ungheria di mantenere la cooperazione economica con la Russia. Putin ha ringraziato l'Ungheria per il supporto alla Belt and Road Initiative.

La Cina, tramite Xi, ha espresso apprezzamento per Orban per aver sostenuto attivamente la Belt and Road Initiative e ha indicato la disponibilità a aumentare le importazioni di prodotti agricoli di alta qualità dall'Ungheria. Si sta anche lavorando per completare la ferrovia Budapest-Belgrado.

In generale, l'incontro dimostra la solidità delle relazioni sino-russe e la volontà di entrambi i paesi di collaborare su questioni globali e regionali, segnalando un fronte comune in un contesto geopolitico in evoluzione.