Inoltre, Putin ha annunciato che la Russia sta negoziando accordi con sei paesi africani per fornire gratuitamente cereali. Questa mossa è stata vista come un gesto di solidarietà verso i paesi più poveri e come una possibile alternativa all'accordo sull'esportazione del grano firmato con l'Ucraina lo scorso anno. Putin ha elogiato il Qatar per il suo sostegno a questa iniziativa.

L'incontro tra Putin ed Erdogan ha evidenziato l'importante ruolo della Turchia come mediatore diplomatico tra Russia e Ucraina. Erdogan ha ribadito l'importanza dell'accordo sul grano del Mar Nero come "respiratore" per chi è nel bisogno, sottolineando che le alternative proposte non sono altrettanto sostenibili, sicure e permanenti. La Turchia è pronta a fare la sua parte per facilitare i negoziati diretti tra Mosca e Kiev per porre fine al conflitto in Ucraina.

L'accordo sul grano del Mar Nero ha un impatto significativo sulla stabilità alimentare globale. Prima della sua sospensione, l'Ucraina aveva esportato una notevole quantità di grano e altri prodotti agricoli, contribuendo così a soddisfare la crescente domanda mondiale di generi alimentari. La sospensione dell'accordo ha avuto un impatto diretto sulle catene di approvvigionamento globali e ha innescato preoccupazioni riguardo alla sicurezza alimentare.

La Turchia, inoltre, ha un interesse diretto nelle forniture di gas russo attraverso il Mar Nero, rendendo il Paese un attore chiave nelle dinamiche regionali.

In conclusione, il ritorno dell'accordo sul grano annunciato dalla Russia rappresenta una svolta significativa nel contesto delle relazioni internazionali e dell'approvvigionamento alimentare globale. La diplomazia emergente tra Russia, Turchia e paesi africani riveste un ruolo cruciale nel promuovere la stabilità e la cooperazione in un mondo sempre più complesso e interconnesso. Tuttavia, resta da vedere come evolveranno i negoziati e se saranno in grado di risolvere le tensioni regionali e globali che hanno colpito l'accordo sul grano del Mar Nero.