L’Agenzia delle Entrate avrà accesso diretto ai conti correnti dei debitori

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Il mondo della fiscalità italiana sta per subire un importante cambiamento, con l'introduzione di nuove misure che consentiranno all'Agenzia delle entrate-Riscossione di accedere direttamente ai conti correnti dei contribuenti prima di procedere a un eventuale pignoramento. Questa innovativa normativa è stata proposta all'interno di una bozza di manovra e solleva diverse questioni ed interrogativi.

Secondo il documento, l'agente della riscossione avrà la facoltà di consultare in via stragiudiziale le informazioni relative alle disponibilità finanziarie presenti sui conti dei contribuenti tramite un collegamento telematico diretto. Questa misura sarà applicata in fase preventiva, prima dell'effettuazione di un pignoramento. Nel caso emergano crediti del debitore presso gli operatori finanziari, l'agente della riscossione avrà il compito di redigere e notificare telematicamente l'ordine di pagamento, sia al terzo (la banca o l'istituto finanziario) che al debitore stesso. È importante notare che la notifica dell'ordine di pagamento dovrà essere effettuata entro trenta giorni dalla notifica al terzo.

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Le soluzioni tecniche di cooperazione applicativa per l'accesso alle informazioni saranno definite da un decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il quale si consulterà con l'Associazione bancaria italiana, Poste italiane, l'Associazione italiana dei prestatori servizi di pagamento e il Garante per la protezione dei dati personali. Questa consultazione mira a garantire la corretta implementazione della normativa e a tutelare i diritti e le libertà degli interessati attraverso l'adozione di misure di sicurezza adeguate.

È evidente che questa nuova normativa solleva una serie di preoccupazioni e questioni. Da un lato, potrebbe migliorare l'efficienza della riscossione delle imposte, riducendo i tempi e i costi associati ai procedimenti giudiziari. Dall'altro, potrebbe anche suscitare preoccupazioni sulla privacy e sulla protezione dei dati personali. L'accesso diretto ai conti correnti è un'intrusione significativa nella sfera finanziaria dei contribuenti e solleva interrogativi sulle garanzie contro un possibile uso improprio di queste informazioni.

In sintesi, l'accesso diretto ai conti correnti da parte del fisco rappresenta un significativo cambiamento nell'ambito della fiscalità italiana. Questa misura mira a migliorare l'efficienza nella riscossione delle imposte, ma deve essere attentamente monitorata e regolamentata per garantire la tutela della privacy e dei dati personali dei contribuenti. La consultazione con le parti interessate è un passo nella giusta direzione, ma l'attuazione e l'efficacia delle misure di sicurezza saranno fondamentali per il successo di questa iniziativa.

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