L'Italia si colloca in una posizione critica all'interno di questa scala, superando altri Paesi come Francia, Polonia, Spagna e Portogallo. La media europea, tuttavia, si attesta al 45,5%, evidenziando una situazione di difficoltà diffusa a livello continentale.

Il rapporto Eurostat considera sei livelli di difficoltà nella capacità di gestire il bilancio familiare, che vanno da "molto facilmente" a "con grandi difficoltà". Interessante notare che a livello europeo, tra il 2021 e il 2022, la percentuale di famiglie che riesce ad arrivare a fine mese molto facilmente o facilmente è diminuita dal 27,3% al 24,1%. Dall'altro lato, la percentuale di famiglie che affronta grandi difficoltà è leggermente diminuita, passando dal 7,0% al 6,8%.

Questi dati riflettono una tendenza preoccupante verso un peggioramento della situazione economica delle famiglie europee, con una maggioranza che sta lottando per arrivare a fine mese. Un aspetto particolarmente allarmante è l'aumento della percentuale di famiglie italiane che riporta almeno qualche difficoltà, passando dal 63% al 38,7%.

Il quadro complessivo suggerisce che, nonostante alcuni miglioramenti nella gestione delle difficoltà finanziarie più estreme, un numero crescente di famiglie in Europa, e in particolare in Italia, sta sperimentando un aumento delle sfide economiche quotidiane.

Questi dati pongono una seria domanda sullo stato dell'economia italiana e sulla capacità delle politiche pubbliche di affrontare le sfide finanziarie delle famiglie. È evidente che sono necessarie misure significative per stabilizzare e migliorare la situazione economica delle famiglie italiane, riducendo così la pressione finanziaria che molte di esse stanno attualmente affrontando. Inoltre, una cooperazione a livello europeo potrebbe essere cruciale per sviluppare strategie comuni volte a migliorare la sicurezza finanziaria delle famiglie nell'intera Unione Europea.