Le parole del Presidente Mattarella all’Assemblea di Confindustria

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Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha recentemente tenuto un discorso all'Assemblea di Confindustria presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, nel quale ha sottolineato l'importante ruolo che l'economia e le imprese svolgono nel contesto della democrazia. Ha affermato che la democrazia si manifesta non solo nei luoghi di governo, ma anche nei mille luoghi di lavoro e studio, nei corpi sociali intermedi della Repubblica e nel riconoscimento dei diritti sociali.

Il Presidente ha inoltre evidenziato l'importanza del "capitale sociale" di un Paese come motore del progresso. Questo capitale, ha sottolineato, non può essere impoverito. Questa responsabilità non riguarda solo il governo, ma anche il mondo delle imprese. Troppi giovani italiani cercano lavoro all'estero a causa delle limitate opportunità retributive nel loro paese.

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Un punto chiave del discorso del Presidente Mattarella è stato l'appello a evitare che la democrazia sia influenzata da sentimenti congiunturali come l'inerzia o la paura. Ha sottolineato che la chiave per affrontare le sfide che la vita ci presenta è la ricerca coraggiosa di soluzioni anziché la denuncia ripetitiva di problemi. Inoltre, ha avvertito contro la tentazione di cavalcare le paure anziché affrontarle con responsabilità.

Il discorso del Presidente Mattarella ha anche richiamato le parole di Luigi Einaudi, primo presidente della Repubblica eletto dal Parlamento, che nel 1947 affermò che gli italiani non dovrebbero aspettarsi la salvezza da nessun altro oltre a se stessi. Oggi, questa responsabilità si estende anche alla cooperazione all'interno dell'Unione europea.

Il Presidente ha lodato le imprese come veicoli di crescita, innovazione, formazione, cultura e integrazione. Ha sottolineato che generare ricchezza è una rilevante funzione sociale e una delle prime responsabilità sociali delle imprese. Tuttavia, ha enfatizzato che questo non dovrebbe avvenire a spese di altre forme di ricchezza, sia individuali che collettive.

Un altro aspetto importante sollevato nel discorso è stato il concetto di evitare la concentrazione del potere, sia nelle istituzioni che nelle imprese, a garanzia della libertà di tutti. La lotta contro i monopoli è stata sottolineata come un capitolo importante di questa lotta.

Il tema della sicurezza sul lavoro è stato posto al centro della discussione. La democrazia, ha affermato il Presidente, si basa sul rispetto delle regole, in particolare quelle sul lavoro. Le imprese devono prendersi cura della salute dei propri dipendenti e dell'ambiente in cui operano, guardando al futuro anziché agire solo in base ai loro interessi immediati.

Il Presidente Mattarella ha ribadito che al centro della Costituzione italiana ci sono i diritti della persona umana, non quelli dell'homo oeconomicus. Ha avvertito che l'aumento delle disuguaglianze può minacciare la democrazia stessa, citando l'Abate Galiani che sosteneva che la tirannia è quando pochi diventano felici a spese di tutti gli altri.

Infine, il discorso ha richiamato il legame tra economia e democrazia, sottolineando che un'economia sana contribuisce al benessere della società e al rafforzamento della democrazia. Le imprese svolgono un ruolo cruciale nella promozione della crescita, dell'innovazione e della coesione sociale.

In conclusione, il discorso del Presidente Mattarella ha messo in evidenza l'importanza dell'economia e delle imprese nel contesto della democrazia italiana. Ha sottolineato che il progresso del paese dipende dal mantenimento del "capitale sociale" e dalla responsabilità condivisa tra il governo e il settore privato per affrontare le sfide del presente e del futuro.

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