L’Industria eolica è sotto pressione – Sfide e prospettive dell’energia del vento

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L'energia eolica è stata a lungo considerata un pilastro fondamentale della transizione verso un futuro più sostenibile e basato su fonti energetiche rinnovabili. Tuttavia, negli ultimi tempi, l'industria eolica si trova sotto una crescente pressione, e diversi segnali di allarme hanno messo in dubbio il suo futuro. Queste sfide sono state portate alla luce da Alexis Bossard e Bing Yuan, gestori della strategia Climate Change di Edmond de Rothschild Asset Management, che hanno evidenziato le difficoltà attuali del settore.

Uno dei principali ostacoli che l'industria eolica sta affrontando è la crescente disapprovazione dei residenti e dei comuni nei confronti degli impianti industriali. Questo fenomeno, noto come Nimby (Not In My Backyard), ha portato a ostacoli nell'approvazione e nell'implementazione di progetti eolici. Inoltre, problemi tecnici e difetti riscontrati nelle turbine prodotte da Siemens-Gamesa hanno comportato un aumento dei costi di manutenzione e riparazione.

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Oltre a queste sfide, le prospettive del mercato eolico si sono ulteriormente offuscate a causa dell'annullamento di investimenti che non risultavano più remunerativi. La crescente domanda di trasparenza e la necessità di rendere i progetti più sostenibili stanno facendo emergere interrogativi sulla reale convenienza dell'energia eolica per la transizione energetica.

Un aspetto critico che emerge è il costo dei progetti eolici. Attualmente, i parchi eolici onshore hanno un costo medio di produzione di energia che si aggira tra i 60 e i 70 euro per megawattora (MWh), mentre i progetti offshore superano ormai i 100, e talvolta anche i 120 euro per MWh. Questi costi sono notevolmente superiori rispetto ai progetti di energia solare, che oscillano tra i 30 e i 40 euro per MWh. Questo aumento dei costi mette a dura prova la capacità degli operatori del settore di ottenere margini di profitto, soprattutto nel segmento offshore, che si prefigge obiettivi più ambiziosi con aumenti previsti del 25% all'anno tra il 2022 e il 2027.

Un'altra sfida significativa è l'effetto combinato dell'inflazione elevata su tutta la catena del valore e dell'aumento dei tassi di interesse, che colpiscono tutte le fonti di energia rinnovabile. L'inflazione dei costi, compresa la gestione delle materie prime e della logistica, sta causando perdite ai produttori di turbine come Siemens, Vestas, Nordex e GE sui nuovi ordini. Per compensare questa dinamica, queste società hanno dovuto applicare aumenti di prezzo fino al +40% negli ultimi 12 mesi, ma questo ha messo gli sviluppatori di progetti in una situazione difficile, poiché devono far fronte sia all'aumento dei costi che ai tassi di interesse crescenti.

In questo contesto, l'energia eolica offshore è particolarmente sotto pressione. Questi progetti richiedono più tempo per essere completati, sono più complessi da realizzare rispetto ai progetti solari, e presentano rischi di esecuzione elevati. Gli investimenti insufficienti iniziali e i problemi nella catena di approvvigionamento hanno portato a ritardi e crescenti costi nei progetti offshore. Ad esempio, l'operatore Ørsted ha annunciato svalutazioni significative su progetti negli Stati Uniti, mentre Vattenfall ha cancellato un importante progetto nel Regno Unito.

Tuttavia, nonostante queste sfide, le prospettive a medio termine per l'energia eolica offshore rimangono positive. L'innovazione nelle turbine eoliche galleggianti dovrebbe rivitalizzare il settore, con livelli di efficienza energetica superiori al 50%. Questa tecnologia potrebbe ridurre i costi e migliorare la competitività dell'energia eolica offshore. Inoltre, rimane una domanda costante per l'energia eolica offshore nelle regioni in cui i prezzi dell'elettricità sono elevati, e questa fonte energetica è complementare a quelle meno soleggiate con venti più forti. La produzione di energia eolica offshore è anche meno intermittente rispetto ad altre fonti energetiche, contribuendo così alla stabilità del sistema energetico.

In sintesi, nonostante le sfide attuali, l'energia eolica, in particolare quella offshore, continua a offrire vantaggi significativi. Per riaccendere l'interesse degli investitori nel settore e superare le sfide attuali, saranno necessari ulteriori sforzi, ma le prospettive a medio termine e l'innovazione tecnologica potrebbero portare a una ripresa dell'industria eolica. La transizione verso un futuro più sostenibile e basato su fonti energetiche rinnovabili resta un obiettivo cruciale e l'energia eolica continuerà a svolgere un ruolo chiave in questo processo.

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