L’Italia riceve il via libera dell’UE per il suo piano di ripresa e resilienza modificato

La Commissione Europea ha recentemente espresso un giudizio positivo nei confronti del piano di ripresa e resilienza dell'Italia, che è stato sottoposto a una serie di modifiche. Questa valutazione favorevole è stata resa pubblica dall'esecutivo europeo, che ha dichiarato che il piano italiano ora ammonta a 194,4 miliardi di euro, di cui 122,6 miliardi di euro sono sotto forma di prestiti e 71,8 miliardi di euro in sovvenzioni. Una crescita significativa rispetto al piano originale.

Il governo italiano, guidato dalla premier Giorgia Meloni, ha annunciato ulteriori 21 miliardi di euro destinati a sostenere la crescita economica del paese. Questa somma, assimilabile a una seconda manovra economica, è stata presentata durante un incontro a Palazzo Chigi con le associazioni datoriali. Meloni ha sottolineato che molte delle misure mirate alla crescita, alle infrastrutture e al sostegno del tessuto produttivo sono state integrate nei piani riformulati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sottolineando la serietà e la responsabilità della Legge di Bilancio.

La revisione del PNRR include anche il capitolo REPowerEU, che rappresenta una svolta importante nella strategia italiana per raggiungere l'indipendenza energetica dall'utilizzo di combustibili fossili russi entro il 2030. Questo capitolo comprende cinque nuove riforme, cinque investimenti potenziati basati su misure esistenti e 12 nuovi investimenti per accelerare la transizione verso energie rinnovabili, rafforzare la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica, garantire la sicurezza energetica e ridurre la domanda complessiva di energia.

La Commissione Europea ha evidenziato che il capitolo REPowerEU contribuirà anche ad aumentare l'ambizione digitale del piano italiano. Nuovi investimenti mireranno allo sviluppo di tecnologie avanzate, al supporto delle start-up e alla ricerca e sviluppo. Il 25,6% della dotazione totale del piano sarà destinato a sostenere la transizione digitale del paese, rappresentando un incremento rispetto al 25,1% del piano originale.

L'aspetto della connettività non è stato trascurato, con il Piano Nazionale Energia e Clima (PNEC) che mira a migliorare la digitalizzazione della pubblica amministrazione e delle imprese, promuovendo lo sviluppo delle competenze digitali e delle tecnologie. Inoltre, il piano riveduto si impegna a potenziare la dimensione sociale, con misure finalizzate a migliorare la competitività e la resilienza dell'economia italiana. Queste comprendono il rafforzamento del settore sanitario, l'efficacia delle politiche attive del mercato del lavoro, il supporto al sistema educativo e la riduzione delle disparità regionali.

Il prossimo passo sarà la revisione del piano da parte del Consiglio, che avrà quattro settimane di tempo per approvare la valutazione della Commissione. L'approvazione consentirà all'Italia di ricevere un prefinanziamento di 0,5 miliardi di euro dai fondi REPowerEU, contribuendo così a implementare rapidamente le iniziative previste nel piano di ripresa e resilienza.

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