Mercati delle materie prime: Una settimana di alti e bassi
Materie Prime
Il mercato delle materie prime ha vissuto una settimana intensa, caratterizzata da significativi cambiamenti di prezzo e da un'attenzione particolare da parte degli investitori. Tra i principali protagonisti di questa turbolenta danza finanziaria troviamo il petrolio, la benzina verde, il gas naturale, il frumento, il mais, la soia e l'oro, ognuno con le proprie peculiarità e dinamiche.
Il greggio, vero termometro dell'economia globale, ha registrato un prepotente rialzo, archiviando la settimana con un aumento del 4,22%. Questo aumento ha sottolineato un consolidamento della fase rialzista, con prospettive ancora positive nel breve termine. Tuttavia, l'attenzione è rivolta anche all'oro nero, con un'immediata resistenza individuata a 80,57 e un primo supporto a 78,39. La prospettiva tecnica prevede ulteriori spunti rialzisti della curva.
Anche la benzina verde ha avuto una settimana decisamente positiva, con un rialzo del 14,70%. Il suo status tecnico di breve periodo evidenzia un ampliamento della performance positiva, con la prima area di resistenza individuata a quota 2,728. Le attese per un aumento della trendline rialzista sono quindi elevate.
Il Dutch TTF Natural Gas ha brillato con una performance positiva dell'8,97%, segnalando segnali rialzisti nel breve periodo. Nonostante una situazione di medio periodo negativa, la tenuta del supporto a 24,41 ha generato ottimismo per un possibile cambiamento del trend.
Tuttavia, non tutti i mercati hanno avuto una settimana favorevole. Il frumento ha perso terreno, mostrando una discesa del 2,43%, con implicazioni ribassiste in via di rafforzamento. Le attese sono per un prolungamento verso nuovi minimi, mentre il mais ha mostrato un brillante rialzo del 2,84%, sebbene con una tendenza negativa in corso.
Analogamente, la soia ha registrato un modesto recupero, con un progresso dello 0,57%. Sebbene lo scenario di medio periodo rimanga negativo, la tenuta del supporto a 1.131,33 potrebbe indicare una potenziale inversione del trend ribassista.
Infine, l'oro ha visto un'ottima performance, con un rialzo del 2,34% e prospettive ancora positive nel breve termine. L'obiettivo individuato a 2.101,35 potrebbe essere superato, con previsioni di ulteriori aumenti fino al top 2.154,46.
In conclusione, il panorama dei mercati delle materie prime è stato caratterizzato da una serie di alti e bassi, con alcuni settori che hanno brillato mentre altri hanno mostrato segni di debolezza. Gli investitori rimangono in attesa di ulteriori sviluppi e si preparano a navigare le onde di questa complessa e dinamica realtà finanziaria.
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