Mercati finanziari internazionali, regna un clima di tensione

Picture of Redazione Financial Panorama
Redazione Financial Panorama

Lunedì è iniziata con un'inversione di tendenza per gli indici azionari europei, che hanno segnato una leggera ripresa dopo una fase iniziale in territorio negativo. Tale inversione è stata attribuita a una pausa nel rally dei rendimenti obbligazionari. Tuttavia, la cautela continua a dominare i mercati, poiché la pressione legata ai tassi di interesse rimane elevata.

Nel contesto europeo, l'attenzione è focalizzata sulla dichiarazione della presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, che ha ribadito la necessità di una politica monetaria sufficientemente restrittiva per contrastare l'inflazione. Questa posizione ha influenzato diversi indici, con il FTSE MIB di Milano in calo dello 0,07%, il CAC 40 di Parigi in aumento dello 0,41%, il DAX 40 di Francoforte in crescita dello 0,25%, l'IBEX 35 di Madrid in ribasso dello 0,08%, l'AEX di Amsterdam in salita dello 0,52%, e il FTSE 100 di Londra invariato allo 0,00%.

PUBBLICITÁ

Le tensioni sui mercati obbligazionari europei sono evidenti, con gli operatori che reagiscono alle dichiarazioni della Federal Reserve statunitense sull'aspettativa di tassi di interesse alti per un periodo prolungato. Questo ha portato a una serie di vendite, soprattutto sulle scadenze più lunghe, con il rendimento del BTp italiano a 10 anni sopra il 5% e il Bund tedesco al 3%, segnando il massimo dal 2012 e dalla metà del 2011 rispettivamente.

L'incertezza politica negli Stati Uniti aggiunge ulteriori sfide ai mercati globali, con il caos al Congresso e la sfiducia dello speaker della Camera Kevin McCarthy che ha sollevato preoccupazioni sul futuro della legge di bilancio americana. Questo elemento di incertezza contribuisce a una leggera diminuzione dei futures di Wall Street.

Inoltre, gli indici PMI dell'Eurozona hanno mostrato un lieve miglioramento, ma il quadro complessivo rimane in contrazione. La prospettiva di tassi di interesse elevati a lungo termine ha accelerato le vendite sui mercati obbligazionari europei, con il differenziale tra i BTp e i Bund che si attesta a 198 punti.

Sul fronte delle azioni, a Milano Banca Monte Paschi Siena ha registrato un aumento del 5,08%, mentre le società del settore energetico e le utility hanno sostenuto il FTSE MIB, con buone performance da parte di Italgas, Enel, Terna e Snam. Tuttavia, il settore industriale, rappresentato da Prysmian, Stellantis e Leonardo, ha mostrato un calo.

La situazione dei mercati asiatici riflette la chiusura negativa di Wall Street e delle borse europee, con la Borsa di Tokyo che ha concluso gli scambi in calo del 2,28%, l'Hong Kong Hang Seng in ribasso dell'1%, e l'indice S&P/ASX 200 australiano in diminuzione dell'1%.

In conclusione, l'attuale scenario finanziario è caratterizzato da tensioni sui mercati obbligazionari, incertezza politica negli Stati Uniti e la prospettiva di tassi di interesse elevati a lungo termine. Gli investitori rimangono cauti mentre monitorano da vicino gli sviluppi economici e politici che influenzeranno le decisioni future della BCE e la direzione dei mercati globali.

Condividi questo articolo

Autore:

Redazione Financial Panorama

PUBBLICITÁ