Nuova legge di bilancio e nuove tasse sugli immobili

Picture of Redazione Financial Panorama
Redazione Financial Panorama

L'approvazione della Legge di Bilancio per il 2024 ha suscitato un ampio dibattito, poiché porta con sé una serie di cambiamenti significativi che influenzeranno direttamente il settore immobiliare. Mentre la legge prevede sostegno per le famiglie e la genitorialità, tagli all'IRPEF e conferma del taglio al cuneo fiscale, introduce anche misure che colpiscono i proprietari di immobili.

Uno degli aspetti più rilevanti è l'aumento della cedolare secca, che impatta sia sugli immobili in affitto che su quelli appena acquistati come prima casa. L'aumento dell'aliquota della cedolare secca, passando dal 21% al 26%, rappresenta una svolta significativa e potrebbe incidere sui proprietari che affittano abitazioni per brevi periodi, come nel caso di case vacanze o bed & breakfast.

PUBBLICITÁ

Il Superbonus, inizialmente vantaggioso per chi ne ha beneficiato al 110%, presenta ora un lato meno favorevole per chi decide di vendere l'immobile ristrutturato. Coloro che hanno sfruttato l'aliquota al 110% e intendono vendere dovranno affrontare una tassazione più elevata sulle plusvalenze, pari al 26%, e ciò potrebbe rappresentare un onere finanziario non trascurabile.

Un altro aspetto critico riguarda gli interventi di ristrutturazione in generale, poiché le novità interessano tutti i bonus sulla casa. Le ritenute d'acconto sui bonifici parlanti, necessari per ottenere i vari bonus edilizi, saliranno dall'attuale 8% all'11%, con possibili ripercussioni sui costi finali delle operazioni, che potrebbero essere scaricati sul consumatore, soprattutto in un periodo economicamente delicato.

La cedolare secca sugli affitti brevi e l'aumento delle ritenute d'acconto evidenziano un quadro fiscale più gravoso per i proprietari immobiliari. Tuttavia, è importante notare che la Legge di Bilancio introduce anche cambiamenti nell'Iva agevolata per le case green. L'agevolazione del 50% per chi acquista una casa di nuova costruzione in classe energetica A o B, scadrà alla fine del 2023, senza attuali proposte di proroga nella bozza della Legge di Bilancio.

Un'altra imposta destinata a crescere è l'Ivie, che riguarda coloro che, pur risiedendo in Italia, possiedono immobili all'estero. L'aumento dell'aliquota da 0,76% a 1,06% potrebbe comportare una maggiore pressione fiscale per chi ha investimenti immobiliari internazionali.

In sintesi, la Legge di Bilancio 2024 porta con sé una serie di cambiamenti che influenzano diversi aspetti del settore immobiliare. Mentre alcuni benefici, come il Superbonus, subiscono una svolta meno favorevole, altre misure, come l'aumento della cedolare secca e delle ritenute d'acconto, potrebbero impattare direttamente i proprietari di immobili, con possibili riflessi sui costi complessivi delle transazioni e degli interventi di ristrutturazione.

Condividi questo articolo

Autore:

Redazione Financial Panorama

PUBBLICITÁ