OSIRIS-Rex avvistato sulla via del ritorno da parte dell’ESA

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Il 16 settembre, il Telescopio Optical Ground Station (OGS) dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) situato a Tenerife ha compiuto un eccezionale avvistamento: la sonda OSIRIS-REx della NASA, che si trovava a 4,66 milioni di chilometri dalla Terra. Questo evento è stato un passo fondamentale nella missione OSIRIS-REx, che sta per giungere alla sua conclusione spettacolare. Domenica 24 settembre, la sonda rilascerà in atmosfera la capsula contenente il campione dell'asteroide Bennu, che ha raccolto durante la sua epica esplorazione.

L'immagine straordinaria di OSIRIS-REx catturata dal Telescopio OGS è il risultato di un complesso processo di osservazione. La composizione finale è il frutto di ben 90 scatti singoli, ognuno con esposizioni della durata di 36 secondi. Queste immagini sono state abilmente sovrapposte ed elaborate per compensare il movimento della sonda nello spazio, poiché OSIRIS-REx non si muove in linea retta durante il suo rientro verso la Terra.

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Il Telescopio OGS, con la sua imponente apertura di 1 metro, è stato inizialmente progettato e costruito con l'obiettivo di osservare e monitorare i detriti spaziali in orbita attorno alla Terra. Inoltre, ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo e nella sperimentazione delle tecnologie di comunicazione laser nello spazio. Questi contributi rilevanti rendono il Telescopio OGS un pezzo di tecnologia spaziale all'avanguardia.

Tuttavia, oltre ai suoi scopi originali, il Telescopio OGS ha dimostrato la sua versatilità nel corso degli anni. Ora è utilizzato anche dall'Instituto de Astrofísica de Canarias per le osservazioni astronomiche. Questo telescopio, grazie alla sua configurazione Cassegrain, offre un ampio campo visivo di 0,7 gradi ed è montato su una precisa montatura inglese a croce assiale. La sua struttura è contenuta all'interno di una maestosa cupola con un diametro di 12,5 metri.

Quando si è trattato di monitorare il rientro di OSIRIS-REx, il compito è stato affidato al NEOCC (Near-Earth Object Coordination Centre), il Centro di Coordinamento degli Oggetti Vicini alla Terra. Questo centro si occupa di seguire e monitorare asteroidi e oggetti spaziali che si avvicinano al nostro pianeta, contribuendo in modo significativo alla nostra comprensione e alla nostra preparazione per eventuali minacce provenienti dallo spazio.

Il NEOCC ha coordinato l'osservazione di OSIRIS-REx da parte del Telescopio OGS in modo analogo a come si segue un asteroide. Questo avvistamento ha dimostrato la versatilità dei mezzi spaziali dedicati all'osservazione e alla sorveglianza, poiché sono in grado di adattarsi a diverse esigenze, dalla ricerca scientifica all'osservazione di missioni spaziali in atto.

In sintesi, l'osservazione di OSIRIS-REx da parte del Telescopio OGS rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione internazionale nel campo dell'esplorazione spaziale e dell'osservazione astronoma. Ciò dimostra quanto sia prezioso il contributo congiunto delle agenzie spaziali e degli osservatori terrestri per ottenere una comprensione più approfondita dell'universo che ci circonda.

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