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Piazza Affari non sta conducendo una delle sue sessioni migliori

Il 25 aprile 2023 è stata una giornata decisamente negativa per Piazza Affari, con il FTSE Mib in calo dell'1,15% sui minimi di seduta. A pesare sul clima del mercato sono stati diversi fattori, tra cui il crollo di First Republic a Wall Street, che ha fatto perdere al titolo oltre il 29% del proprio valore dopo l'annuncio che i depositi nel primo trimestre sono crollati di 100 miliardi.

Il settore bancario è stato particolarmente penalizzato, sia in Europa che negli USA, con UBS che ha riportato un dimezzamento degli utili a causa di maggiori accantonamenti per fronteggiare alcune vecchie controversie legali negli USA sui mutui a rischio. Anche l'istituto guidato da Sergio Ermotti si prepara ad assorbire l'ex rivale Credit Suisse, un'operazione che si preannuncia tutt'altro che facile.

In Italia, le banche hanno subito un calo generalizzato, con Unicredit e Banco BPM che hanno perso entrambe il 2,7%, mentre Intesa Sanpaolo e MPS hanno lasciato sul terreno rispettivamente l'1,9% e il 1,6%. La lettera sui finanziari ha coinvolto anche il risparmio gestito con FINECO, Mediolanum e Azimut in discesa tra 1,8% e 1%.

La situazione generale di avversione al rischio ha colpito anche altri settori, come quello dell'automotive, con Iveco e Pirelli in calo rispettivamente dell'1,4% e dell'1,7%. In controtendenza è stata Enel, che ha registrato un aumento dello 0,7%, grazie alla rassicurazione dell'azionista di maggioranza, il Tesoro, sul ruolo di primo piano che il gruppo continuerà a svolgere nel settore delle energie rinnovabili.

Anche la Juventus ha subito una flessione del 6,6%, diventando il peggiore titolo del listino nelle ultime tre sedute, con un calo del 14%. Secondo un trader, su questo titolo non ci sono investitori istituzionali e quindi si muove in modo speculativo legato ai risultati sul campo e alle indiscrezioni sulla possibile esclusione dalle coppe europee.

La seduta è stata caratterizzata dalla scarsa presenza di investitori, a causa della festività del 25 aprile, il che ha enfatizzato i movimenti sui titoli che risentono solo di venditori esteri. Ad appesantire ulteriormente il clima sul mercato, c'è stata anche l'attesa per i risultati trimestrali di alcuni colossi tech USA come Microsoft e Alphabet, previsti dopo la chiusura dei mercati USA, oltre alle prossime mosse delle banche centrali, la prossima settimana.

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Autore:

Redazione Rid Investment

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