Raccolta fondi cospicua per la startup francese Verkor

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Nel mondo in costante evoluzione delle tecnologie verdi, la startup francese Verkor si è distinta come uno dei principali attori del settore delle batterie elettriche. Fondata nel 2020, l'azienda ha recentemente annunciato la chiusura di un impressionante round di finanziamento Serie C da 2 miliardi di euro. Questa notizia ha catturato l'attenzione dell'industria e degli investitori di tutto il mondo, poiché Verkor si prepara a costruire una gigafactory di ultima generazione a Dunkirk, nel nord della Francia.

La decisione di stabilire la propria gigafactory a Dunkirk non è stata presa a cuor leggero. L'azienda ha valutato attentamente circa 40 località in Europa prima di scegliere questa posizione strategica. Il round di finanziamento è stato reso possibile grazie a una variegata combinazione di fondi provenienti da capitali privati, istituzioni finanziarie e, in modo significativo, l'investimento di 650 milioni di euro del governo francese. Tuttavia, quest'ultimo investimento è ancora in attesa dell'approvazione da parte della Commissione Europea. La presenza di un investitore pubblico ha svolto un ruolo cruciale nell'attirare ulteriori investitori privati, dimostrando il sostegno del governo francese alla transizione verso l'elettrificazione.

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All'interno del round Serie C di Verkor, 850 milioni di euro provengono da capitali privati, mentre 600 milioni provengono dalla Banca Europea degli Investimenti, sottolineando il forte interesse degli investitori nel settore delle batterie elettriche e la robustezza dell'ecosistema delle startup francesi.

Un punto interessante da notare è il confronto tra la cifra straordinaria raccolta da Verkor e la situazione delle startup italiane. Mentre Verkor ha accumulato 2 miliardi di euro in un singolo round, le startup italiane hanno raccolto complessivamente 2,3 miliardi di euro nel 2022, come riportato in uno studio pubblicato alla fine dello scorso anno. Questo mette in evidenza il divario esistente tra le economie europee quando si tratta di investimenti nelle tecnologie verdi.

Ma cosa significa questa impresa per l'occupazione e la produzione? Secondo il CEO di Verkor, Benoit Lemaignan, la costruzione della gigafactory a Dunkirk dovrebbe generare ben 1.200 posti di lavoro diretti e altri 3.000 nell'indotto, rappresentando un significativo impatto positivo sull'economia locale. La produzione di batterie dovrebbe iniziare nel 2025, con una capacità annuale stimata di 16 GWh. Questo è un passo importante verso l'obiettivo di ridurre l'impronta di carbonio dell'industria automobilistica e accelerare la transizione verso veicoli elettrici più sostenibili.

Verkor ha già iniziato a suggellare accordi di collaborazione importanti, come quello con Renault Group, per fornire batterie alle loro vetture elettriche. Questo dimostra la fiducia che i principali attori dell'industria pongono nella qualità e nella competitività delle batterie prodotte da Verkor.

In un breve periodo di tempo, Verkor è riuscita a raccogliere più di 3 miliardi di euro in investimenti, dimostrando la fiducia degli investitori nell'azienda e nella sua missione di rivoluzionare il settore delle batterie elettriche. Questo è un chiaro esempio di come le startup europee stiano emergendo come forze trainanti nell'innovazione tecnologica, soprattutto nel campo della mobilità sostenibile. Il futuro sembra luminoso per Verkor e per il settore delle batterie elettriche, che sta rapidamente diventando uno dei pilastri fondamentali della transizione verso un futuro più verde.

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