Rapporti Siria-Cina, il Presidente Assad si reca a Pechino

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Il presidente siriano Bashar al-Assad ha fatto il suo ritorno in Cina, un'occasione storica che promette di aprire nuove prospettive per il futuro delle relazioni tra Cina e Siria. Questa visita segna il primo incontro ufficiale tra il leader siriano e il presidente cinese Xi Jinping dopo l'inizio della guerra civile in Siria nel 2011. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha sottolineato l'importanza di questa missione, affermando che contribuirà a portare i rapporti tra Pechino e Damasco "su nuovi livelli".

Il presidente Bashar al-Assad è stato accolto con grandi onori all'aeroporto di Hangzhou, con artisti locali che esibivano costumi tradizionali cinesi e siriani, bandiere dei due paesi che sventolavano nell'aria, e melodie festose. Questa calorosa accoglienza sottolinea l'importanza che la Cina attribuisce alla visita di Assad e al rafforzamento dei legami bilaterali.

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La visita di Assad in Cina è molto più di un semplice evento diplomatico. Dopo la sua partecipazione alla cerimonia di apertura dei XIX Giochi Asiatici, il presidente siriano si recherà a Pechino per una serie di incontri ufficiali mirati a esplorare opportunità di cooperazione economica. Questo è particolarmente significativo per la Siria, che cerca disperatamente risorse per rilanciare un'economia devastata dalla guerra.

La Cina, da parte sua, ha dimostrato un impegno costante nei confronti della Siria, fornendo sostegno diplomatico al paese presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, grazie al suo status di membro permanente. Questo sostegno ha giocato un ruolo importante nel rompere l'isolamento diplomatico di Assad a livello internazionale.

Inoltre, la Cina è stata un mediatore chiave nel recente accordo tra Arabia Saudita e Iran, due attori influenti nella regione e sostenitori rivali della Siria. Questo gesto di diplomazia cinese ha contribuito a ridurre le tensioni nel Medio Oriente e ha consentito ad Assad di riconnettersi con il mondo arabo durante il vertice tenutosi in Arabia Saudita a maggio.

L'aspetto più importante di questa visita, tuttavia, è il potenziale per una maggiore cooperazione economica tra la Siria e la Cina. Nel 2019, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha espresso il forte sostegno di Pechino alla ricostruzione economica della Siria e agli sforzi del paese per combattere il terrorismo. Questo sostegno economico può rappresentare un'ancora di salvezza per la devastata economia siriana, aiutando a ristabilire la stabilità e a migliorare le condizioni di vita della popolazione.

In sintesi, la visita di Bashar al-Assad in Cina non è solo un segno di solidarietà diplomatica ma apre anche la porta a nuove opportunità economiche. Questa missione potrebbe contribuire a rafforzare i legami bilaterali tra Pechino e Damasco e a riaffermare il ruolo della Cina nel contesto geopolitico del Medio Oriente. Mentre le due nazioni lavorano insieme per affrontare le sfide globali, resta da vedere quale sarà l'impatto concreto di questa visita sulla Siria e sulla regione nel suo complesso.

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