Ridaje: Innovativa impresa sociale per il cambiamento
Impresa
Nella frenesia quotidiana delle grandi città, spesso ci dimentichiamo delle persone che vivono ai margini della società, invisibili agli occhi di molti. Tuttavia, c'è chi, come Lorenzo Di Ciaccio, decide di fare la differenza, abbandonando una carriera ben retribuita per affrontare una delle sfide sociali più urgenti: l'emergenza abitativa e la riqualificazione delle aree verdi. Da questa visione è nata "Ridaje", un'innovativa startup fondata con l'obiettivo di fornire una seconda opportunità a coloro che si trovano senza dimora, trasformando nel contempo gli spazi verdi trascurati di Roma.
Lorenzo, un ingegnere informatico di 38 anni, ha già dimostrato la sua dedizione all'imprenditoria sociale con il successo di Pedius, un software che permette alle persone con disabilità uditiva di effettuare chiamate telefoniche. Tuttavia, la sua attenzione si è spostata rapidamente verso il problema dei senzatetto, ispirato dalla sua esperienza di volontariato presso la Caritas. Mossa dalla domanda fondamentale di come realmente aiutare queste persone, Lorenzo ha trovato un alleato in Luca Mongelli, un ricercatore impegnato nello studio dell'empowerment dei soggetti emarginati.
L'idea di Ridaje è geniale nella sua semplicità: riqualificare le aree verdi abbandonate di Roma coinvolgendo senzatetto in un percorso di formazione di giardinaggio. Oltre a contribuire al benessere della città, Ridaje offre una possibilità di lavoro, riabilitazione e stabilità a coloro che spesso sono trascurati dalla società.
La startup si avvale di collaborazioni con servizi sociali, Caritas, Comunità di Sant’Egidio e altre organizzazioni minori per selezionare il personale, assicurando anche percorsi di riabilitazione per coloro che ne hanno bisogno. La fase di selezione è attenta e mira a individuare persone non solo capaci ma anche stabili e costanti nel loro impegno.
Finora, Ridaje ha formato 50 senzatetto, 16 dei quali hanno già avuto l'opportunità di lavorare con l'azienda. Otto di loro hanno persino trovato impiego come giardinieri presso altre aziende. Questi risultati non solo dimostrano l'efficacia del progetto ma anche la forza del concetto che sta alla base: prendersi cura dell'ambiente equivale a prendersi cura di se stessi.
L'approccio di Ridaje non si ferma qui. La startup si è distinta in vari contesti, vincendo il bando di "Open Innovation" di Ferrovie dello Stato e entrando in un programma di accelerazione. Oltre a recuperare oltre 50.000 metri quadrati di verde, Ridaje sta anche cercando di coinvolgere la comunità attraverso una campagna di crowdfunding, permettendo alle persone di contribuire al recupero delle aree verdi della città.
Lorenzo Di Ciaccio non si accontenta del successo di Ridaje; la sua visione va oltre la mera imprenditoria. Vuole dimostrare che il sociale può essere un business sostenibile e che nel mercato capitalistico è possibile mettere l'uomo al centro. La Laudato si' del Papa Francesco è citata come fonte di ispirazione, ribadendo l'importanza di prendersi cura dell'ambiente per costruire un mondo migliore.
In conclusione, Ridaje rappresenta un esempio tangibile di come l'imprenditoria sociale possa essere un motore di cambiamento positivo nella società, offrendo non solo soluzioni pratiche ma anche speranza e dignità a coloro che ne hanno bisogno. La startup di Lorenzo Di Ciaccio è una prova che, con dedizione e creatività, è possibile fare la differenza, un giardino alla volta.
PUBBLICITÁ
Puoi seguirci anche sulle nostre piattaforme social