S.r.l. – Sentenza Cassazione particolare sulla responsabilità dei soci

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La recente sentenza n. 37655/2023 emessa dalla quinta sezione penale della Corte di Cassazione, pubblicata il 14 settembre, ha posto in evidenza una questione cruciale nel panorama legale italiano: la cancellazione della Società a Responsabilità Limitata (Srl) dal Registro delle Imprese non comporta automaticamente la cessazione di eventuali reati commessi dagli amministratori o dalla società stessa. Questa sentenza ha messo in luce la necessità di affrontare tale problematica, evidenziando che la cancellazione potrebbe essere erroneamente utilizzata come via d'uscita per sfuggire alle conseguenze legali.

In molti casi, la cancellazione della persona giuridica, come la Srl, dal Registro delle Imprese comporta il passaggio diretto della titolarità dell'impresa ai singoli soci. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che tale procedura non estingue automaticamente i rapporti contrattuali o le eventuali responsabilità legali sorte prima dello scioglimento della società. Questo fenomeno successorio solleva importanti questioni riguardo alla responsabilità penale e amministrativa degli enti di cui al decreto legislativo 231/2001, che disciplina la responsabilità delle persone giuridiche per reati commessi dai loro rappresentanti.

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La Cassazione ha chiarito che la cancellazione della società dal Registro delle Imprese potrebbe costituire una facile via d'uscita per sottrarsi a una condanna. Tuttavia, questa regola non si applica alle situazioni in cui la cancellazione è una conseguenza fisiologica, come nel caso della chiusura per fallimento. In tali situazioni, non si verifica il passaggio diretto delle obbligazioni dell'ente ai soci, che diventano responsabili solo entro i limiti di quanto è stato riscosso con la liquidazione del fallimento.

La sentenza n. 37655/2023 ha suscitato notevole interesse anche per un altro motivo. In questo caso specifico, il reato contestato agli amministratori della società è stato derubricato da truffa aggravata a indebita percezione di erogazioni pubbliche ed è stato estinto per prescrizione. La confisca nei loro confronti è stata rideterminata in circa 39 mila euro. È importante sottolineare che la difesa della società ha allegato al ricorso la visura camerale che attesta la cancellazione dalla Camera di commercio. Tuttavia, la Cassazione ha respinto questo argomento, sottolineando che la cancellazione non estingue la responsabilità dell'ente per fatti anteriori. Inoltre, è stato evidenziato che il precedente citato dalla difesa, la sentenza 41082/19, riguarda la cancellazione per chiusura del fallimento e non si applica alla situazione in questione.

Tuttavia, la sentenza ha accolto un altro motivo di difesa. È stato sottolineato che il reato commesso dagli amministratori non ha procurato alcun vantaggio alla società. In effetti, i legali rappresentanti degli enti coinvolti avrebbero potuto agire nel proprio esclusivo interesse, senza alcun collegamento diretto tra l'azione dei singoli e l'interesse della società. Questo aspetto sottolinea l'importanza di individuare "precisi canali" che collegano l'azione dell'individuo all'interesse della persona giuridica. In altre parole, per stabilire la responsabilità della persona fisica e dell'ente collettivo, è necessario dimostrare l'esistenza di elementi che indicano una colpa nell'organizzazione della società.

In conclusione, la sentenza n. 37655/2023 della Corte di Cassazione ha sollevato importanti questioni riguardo alla cancellazione delle Srl dal Registro delle Imprese e alla responsabilità amministrativa degli enti. Tale decisione giudiziaria pone l'accento sulla necessità di una valutazione attenta dei casi in cui la cancellazione è invocata come mezzo per sfuggire alle conseguenze legali. Inoltre, sottolinea che la responsabilità dell'ente collettivo e dei suoi rappresentanti è strettamente legata all'organizzazione della società e alla relazione tra le azioni dei singoli e l'interesse dell'ente. Resta quindi aperta la questione di come il diritto italiano affronterà questa complessa materia in futuro, alla luce delle sfide poste dalla cancellazione delle società dal Registro delle Imprese.

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