S&P 500 e Nasdaq frenano dopo dati occupazionali

Il mercato azionario statunitense ha reagito in modo contrastante dopo la pubblicazione del report sull'occupazione, con l'S&P 500 e il Nasdaq che hanno mostrato una performance sottotono. Il rapporto Adp sull'occupazione nazionale ha evidenziato una robusta assunzione da parte delle aziende private statunitensi a dicembre, superando le aspettative. Questi dati indicano una notevole resilienza nel mercato del lavoro, suggerendo che l'economia potrebbe godere di un supporto continuo.

Attorno alle 16:30, il Dow Jones Industrial Average ha registrato un aumento di 176,68 punti, o 0,47%, attestandosi a 37.606,87. Lo S&P 500 ha segnato un modesto incremento di 10,42 punti, o 0,22%, raggiungendo quota 4.715,23, mentre il Nasdaq Composite ha ceduto 16,30 punti, o 0,11%, arrivando a 14.575,92.

Tra le società quotate, Apple ha registrato un calo dell'1,3% in seguito al declassamento da parte del broker Piper Sandler a "neutral", dopo il taglio del rating anche da parte di Barclays nei giorni precedenti. Al contrario, Merck ha guadagnato l'1,7% dopo che TD Cowen ha migliorato il rating della società farmaceutica a "outperform" in virtù delle prospettive di crescita. Anche Micron Technology ha segnato un aumento dell'1,8% dopo l'aggiornamento della raccomandazione da parte del broker Piper Sandler a "overweight".

MobilEye Global, invece, ha subito un crollo del 22,4% dopo aver annunciato previsioni di ricavi preliminari per l'anno fiscale 2024 inferiori alle stime, riflettendo un andamento deludente per l'azienda. Nel settore farmaceutico, Walgreens Boots Alliance ha invertito i guadagni del premarket, perdendo il 10,3% dopo aver dimezzato quasi il suo dividendo, scelta che ha influenzato negativamente la fiducia degli investitori.

In sintesi, nonostante la performance altalenante degli indici azionari, la resistenza del mercato del lavoro potrebbe essere un segnale positivo per la stabilità economica a lungo termine, attenuando le aspettative di interventi immediati come tagli ai tassi. Gli investitori rimarranno probabilmente attenti agli sviluppi economici futuri e alle decisioni delle società quotate in borsa.

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