La chiave della proposta di Sunspeker è una pellicola trasparente brevettata, applicabile a qualsiasi tipo di pannello solare. Questa pellicola funge da camuffamento, consentendo di nascondere i pannelli sotto immagini come tegole, elementi di vegetazione o addirittura pubblicità. L'obiettivo è chiaro: rendere i pannelli solari più esteticamente accettabili senza compromettere significativamente l'efficienza. Secondo Chiara, la trasparenza rimane elevata, con i pannelli che mantengono un'efficienza dell'80%.

Sunspeker ha già applicato la propria soluzione con successo in tre edifici in diverse regioni italiane, da Sardegna a Veneto e Umbria. L'utilizzo di droni per catturare immagini di alta qualità della vegetazione circostante è parte integrante del processo. La startup ha focalizzato i suoi sforzi su edifici situati in aree vincolate dal punto di vista paesaggistico, dimostrando la versatilità della loro soluzione.

La sostenibilità è al centro della filosofia di Sunspeker. La pellicola utilizzata si degrada in circa 10 anni e può essere differenziata al momento della rimozione, diventando una preziosa materia prima seconda. Inoltre, la startup sta cercando di digitalizzare il processo di trasformazione delle immagini da stampare sulle pellicole, puntando a rendere il proprio prodotto accessibile e adattabile a una vasta gamma di contesti.

Sunspeker è stata selezionata come una delle startup partecipanti alla E-Qube Startup&Idea Challenge 2023, un'iniziativa promossa da Estra in collaborazione con Nana Bianca e StartupItalia, mirata a individuare idee innovative nel campo della digitalizzazione e della sostenibilità.

La società ha anche beneficiato dell'accelerazione presso HabiSmart, un acceleratore gestito da CDP Venture Capital, che ha contribuito significativamente al finanziamento di Sunspeker.

Con la prospettiva di entrare sul mercato entro un anno, Sunspeker sta guadagnando terreno in un momento in cui l'Italia e l'Europa mirano a raggiungere ambiziosi obiettivi di efficienza energetica. La soluzione proposta da Sunspeker potrebbe diventare un elemento chiave nel panorama delle energie rinnovabili, aprendo la strada a una maggiore adozione di pannelli solari anche in contesti urbani sensibili.