Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha recentemente dichiarato che i tassi della Banca centrale europea dovrebbero raggiungere presto il livello adeguato per contenere l'inflazione. Inoltre, ha affermato che il picco previsto dai mercati rappresenta un importante punto di riferimento per la politica monetaria della BCE.

Queste affermazioni sono state fatte in seguito all'annuncio della BCE di aumentare i tassi di riferimento di 25 punti base al 3,25%, sottolineando che la stretta monetaria non è ancora terminata. Visco ha risposto alla domanda su quale livello la BCE voglia raggiungere prima di interrompere la crescita del costo del denaro, dicendo che non è troppo lontano dal livello attuale.

Visco ha anche discusso del "livello terminale" atteso dagli investitori, che rappresenta il tasso di interesse massimo che la BCE intende raggiungere prima di iniziare a tagliare i tassi. Questo livello è al centro delle discussioni della BCE a Francoforte, ma non è stato specificato quale sia.

Attualmente, i prezzi del mercato monetario mostrano che le attese sono per un altro aumento di 25 punti base del tasso di deposito al 3,50% il mese prossimo, mentre per il futuro c'è minore certezza. Il picco del tasso di interesse, o "tasso terminale", è attualmente quotato al 3,65%, il che significa che la maggior parte degli investitori si aspetta che la BCE aumenti il tasso di deposito al 3,75%, ma una minoranza consistente lo vede al 3,50%.

Visco ha inoltre sottolineato che la politica monetaria si sta trasmettendo all'economia in modo energetico e che la BCE prevede di continuare a rallentare il ritmo degli aumenti dei tassi, ma con ulteriori rialzi previsti per il futuro.

In conclusione, l'aumento dei tassi di riferimento della BCE indica una stretta monetaria in corso, con un probabile aumento futuro del tasso di deposito. Il "tasso terminale" rappresenta un importante punto di riferimento per la politica monetaria della BCE e gli investitori si aspettano un aumento futuro, anche se c'è una minoranza che prevede un livello più basso. La politica monetaria della BCE si sta trasmettendo all'economia in modo energico e si prevede che continuerà a rallentare il ritmo degli aumenti dei tassi con ulteriori rialzi previsti per il futuro.